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Il nome Centocelle compare la prima volta in una lettera che Plinio il Giovane spedì al suo amico Corneliano (inizio II sec.) “Fui chiamato dal nostro principe, cioè dall’imperatore Traiano, a consiglio presso Centocelle: tale è il nome del luogo”. Fino a quel tempo quell’area non aveva assunto alcuna importanza; era considerata una stazione, rifugio o dimora, di marinai e naviganti. La spiaggia si presentava rocciosa, con piccoli bacini ed insenature che formavano come dei porticcioli in grado di dare un riparo alle imbarcazioni. “Celle” erano, detti in lingua latina, le insenature che la caratterizzavano e col numero “Cento” per indicarne una quantità consistente e indefinita. Dalla testimonianza di Plinio si deduce che il nome doveva essere anteriore a Traiano, e molto probabilmente il luogo non era in precedenza disabitato. Plinio menziona l’esistenza, sulle vicine colline, di abitanti chiamati Aquenses, |
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Benvenuti nella rubrica in cui verranno pubblicati articoli frutto di studio della ricercatrice Sara Fresi la quale vuole rendere omaggio alla nostra città con un approccio oggettivo e diretto rispetto le vicende storiche che hanno visto la stessa nel ruolo di protagonista. Allacciate dunque le cinture di sicurezza, il viaggio nel tempo sta per iniziare! |
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