Sfida tra 16; in palio l’ambito Drappo dipinto da Roberta Santoni
TOLFA - Tutto pronto per l'edizione 2015 della Corsa dei cavalli purosangue al fantino, che da qualche anno riunisce in una grande sfida 16 Municipi delle
Province di Roma e Viterbo, per contendersi l'ambito “Drappo dei Comuni” ( Tolfa, Allumiere, Anguillara Sabazia, Canale Monterano, Civitavecchia, Cerveteri, Formello, Ladispoli, Manziana, Oriolo Romano, Santa Marinella, Sutri, Tarquinia, Trevignano Romano, Blera e Monteromano ). L'evento, a cui lavorano oltre 50 volontari coordinati dalla Pro Loco con la collaborazione diretta del Comune, ha una lunga storia: da sempre le corse dei cavalli tolfetani, nota razza tipica dei Monti della Tolfa, hanno coronato i Festeggiamenti del Patrono. Anche quest'anno la manifestazione sarà dunque all'insegna della tradizione e della tipica accoglienza di Tolfa, unica città della Provincia di Roma ad essere membra del circuito Cittaslow per le sue peculiarità e la sua ricettività a misura d'uomo. Venerdì 4 settembre ( domani ), si svolgerà una sfilata con la relativa elezione di "Miss Drappo". Sabato 5 si terrà la Cena di Gala alla presenza dei Sindaci dei Comuni partecipanti e delle Scuderie, durante la quale saranno sorteggiati gli abbinamenti tra cavalli e Municipi. La corsa invece si terrà domenica 6 dalle ore 10.30, per continuare tutto il giorno: i vincitori delle Batterie si qualificheranno per le Finali, che avranno luogo nel pomeriggio a partire dalle 16:00, subito dopo la sfilata dei Sindaci che, indossanti la fascia tricolore, porteranno sul palco della Giuria il Drappo dipinto dall’artista Roberta Santoni. Il tracciato della Gara è lungo circa 450 metri e si snoda lungo Viale d’Italia, in leggera salita e con una curva. Oltre all’interramento completo del percorso sono state installate una serie di transenne esclusive a collo d’oca, con le quali il Comune, insieme ad altre precauzioni specifiche, ha voluto garantire la massima protezione per spettatori e cavalli. Il pubblico, come di consueto, potrà assistere alla corsa gratuitamente lungo il Viale in oggetto. Una tradizione, quella sopra richiamata, che qualcuno fa risalire sino agli Etruschi: di vero c’è un’anfora rinvenuta nella Necropoli tolfetana del Ferrone che raffigura una Gara tra cavalieri. Nel Medioevo ancora troviamo testimonianze di gare a cavallo in occasione delle Festività di San Secondiano. Arrivando ai giorni nostri, i manifesti dei Festeggiamenti di Sant’Egidio Abate di inizio ‘900 riportano con evidenza questa tradizione, che da qualche anno (anche alla luce delle nuove norme di sicurezza relative a questo genere di eventi) ha trovato nuova linfa appunto nella formula del “Drappo dei Comuni”. |