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Federico "Best" Ubaldi

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Atletica Tirreno-Federico Ubaldi-1Ottima prestazione dell’atleta civitavecchiese agli Italiani di Rovereto

CIVITAVECCHIA - Stadio della Quercia di Rovereto, 104^ edizione dei Campionati Italiani Assoluti; appuntamento clou della stagione ove poter sciogliere le ultime riserve sulla squadra che dovrà difendere i nostri, italici colori ai prossimi Europei di Zurigo e che vede sfilare tante stelle azzurre. Fra di loro anche Federico Ubaldi della Tirreno Atletica, presente con il chiaro intento di aumentare il proprio

bagaglio tecnico. Clima da grandi risultati, dunque, quello che si respira alla vigilia di un Campionato europeo sul quale la Federazione di Atletica Leggera ha riposto grandi speranze per invertire il trend negativo delle ultime edizioni, piuttosto avare di risultati.  Atleti molto motivati quelli che si sono dati battaglia nelle 3 giornate di gare previste; nell’ultima, in pista, nei 3000 siepi, l’atleta civitavecchiese, proprio quando il sole sta tramontando sullo splendido Stadio trentino. Federico, conscio della presenza di tanti quanto esperti avversari, parte deciso come sempre e cerca di assestarsi su ritmi più congeniali al suo fresco primato personale. Ciò, senza lasciarsi sopraffare dalla tensione agonistica e riuscendo ad inanellare giri con un’ottima regolarità. Ed un ultimo giro in accelerazione lo porta a sfiorare il detto “personal best” per soli 3 secondi. <<Bellissima esperienza - è la prima impressione a caldo del nostro - Essere qui, fra i più forti di Italia, è una bella sensazione. Ero venuto qui soprattutto per fare esperienza. Questo è il mio ultimo anno nella categoria Promesse ed aver fatto il minimo di partecipazione per quella superiore, che dal prossimo anno sarà la mia, mi dà sicuramente una consapevolezza diversa sulle mie future possibilità. Tecnicamente ho avuto qualche difficoltà nel valicare le barriere e la riviera quando, nei primi giri, eravamo ancora tutti in gruppo. Questo mi impediva di accelerare in prossimità dell’ostacolo e di affrontarlo in maniera fluida e dinamicamente più veloce. Tale difficoltà ha sicuramente appesantito il tempo finale ( 9’39”38 ); che rimane comunque il mio 2° miglior risultato di sempre>>.  

 

Un grazie particolare a Patrizia Rotolo

 

 

 

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