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“Una grande donna”

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Scritto di Maria Grazia Verzani in memoria di Anita Garibaldi Hibbert

CIVITAVECCHIA - Maria Grazia Verzani (Amici del Fondo Ranalli) in memoria di Donna Anita Garibaldi Hibbert, pronipote dell’Eroe dei due mondi: <<“Arrivano i garibaldini!  Arrivano i garibaldini!”.

Le bande cittadine andavano alla stazione per accogliere il treno proveniente da Roma pieno di Camicie rosse, che invadevano Civitavecchia in festa. I traghetti imbandierati, che li attendevano al Porto, li avrebbero condotti in Sardegna, per onorare la memoria di Garibaldi, deceduto il 2 giugno 1882 a Caprera e mai dimenticato. Era uno dei momenti della vita popolare cittadina anteguerra più amato e condiviso. Non c’era famiglia che non avesse chiamato Anita una figlia. Quel rito, annuale, del tutto laico, che aveva il suo “altare” sotto l’imponente statua dello scultore Filippo Matteini, inaugurata nel 1980, si è perpetuato fino ai nostri giorni. Pochi anni or sono il 30 maggio, una delegazione di rappresentanze garibaldine con Anita Garibaldi Hibbert, pronipote dell’Eroe, proveniente da Londra, stazionava davanti alla statua. Attimi brevi, ma intensi, momenti in cui i civitavecchiesi accorsi rievocavano con nostalgia la storia e la memoria dell’Eroe del Risorgimento italiano. Donna Anita Garibaldi, impegnata per una vita nella perpetuazione della memoria di Garibaldi ed attenta cultrice dei valori del Risorgimento, teneva molto a sottolineare il ruolo delle donne nella costruzione dell’Unità d’Italia e soprattutto quello della sua antenata Ana Maria de Jesus Ribeiro Da Silva (Anita), indomita combattente per la libertà dei popoli oppressi. Donna Anita Hibbert, (classe 1831) si è spenta a Londra il 28 settembre scorso. Personaggio cosmopolita, ma legata all’Italia dove aveva ricevuto riconoscimentie cittadinanze onorarie dalle tante città legate ai luoghidel cuore di Garibaldi, Anita, un anno fa, riceveva tardivamente la cittadinanza italiana per il suo impegno storico e civile. Figlia di Ezio, nipote di Ricciotti figlio di Garibaldi, madre di 5 figli, ricercatrice, giornalista, scrittrice. Impegnata nella difesa dei diritti umani, Ufficiale al merito della Repubblica italiana, componente per diritto ereditario materno della prestigiosa ed esclusiva associazione ColonialDames of America, era  donna di tempra speciale come le sue antenate la cui storia è da lei raccontata nel libro Nate dal Mare. E’ lei che, insieme al fraterno amico generale Simeone, ha voluto organizzare a Civitavecchia, nell’ottobre 2015, un grande evento internazionale: il Primo Congresso delle Associazioni Garibaldine, dedicato ai valori che hanno ispirato Giuseppe e Anita nelle loro battaglie. L’evento, ha avuto come tema “La Storia e la Speranza”, ed ha richiamato a Civitavecchia, eminenti personalità, studiosi e  associazioni storiche. Civitavecchia è legata all’Eroe per la sua frequentazione, soprattutto dopo l’Unità d’Italia, quando approdava nel porto per recarsi a Roma come membro del Parlamento Italiano. Molte volte “Peppino” si tratteneva ospite dei suoi compagni d’arme, sempre onorati ed affascinati dalla presenza del Mito, che spesso riceveva, proprio nelle loro abitazioni, rappresentanti di popoli, come l’Ungheria o la Polonia, che non potevano ancora godere della loro indipendenza. Civitavecchia può dire di vantare un discreto numero di garibaldini che hanno combattuto insieme a lui e che ne hanno condiviso la storia, le imprese ed i valori. Fra i più noti, Giacinto Bruzzesi, Luigi Calamatta, Francesco Flavioni, Scipione Matteuzzi, patriota ed amico di famiglia i cui discendenti hanno donato, nel 2011, cimeli garibaldini oggi presenti nell’Archivio Storico cittadino. Si spera per il bene del futuro dei nostri figli e nipoti che questo evento legato strettamente alla memoria collettiva cittadina non finisca tragicamente con la scomparsa di donna Anita Hibbert, ma sia data la possibilità ad altri discendenti dell’Eroe di venire a Civitavecchia, città che tanto lo ha amato ed onorato, per perpetuarne la memoria. Oggi commemoriamo la memoria di una grande donna, Anita Garibaldi Hibbert, le cui ceneri, a causa della pandemia saranno traslate da Londra al Verano in primavera con i meritati onori. La ringraziamo per quello che la sua presenza nella nostra cittadina ha significato>>.

Foto gentilmente concessa

 

 

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