La denuncia giunge dall'Associazione BIOMA di Civitavecchia

CIVITAVECCHIA / TARQUINIA - Proseguono gli interventi di diradamento nella Pineta ricompresa nel Monumento Naturale “La Frasca”.

<<Detti interventi - ricordano dall’Associazione BIOMA di Civitavecchia - vengono eseguiti per la salvaguardia delle pinete costiere dell’Alto Lazio. Ne dobbiamo sottolineare l’importanza essendo le stesse soggette a numerosi fenomeni atmosferici violenti. Il diradamento, infatti, garantisce la stabilità dei pini sani oltre che la rinnovazione naturale della macchia mediterranea. Tali lavori rientrano nel Piano di gestione forestale e manutenzione adottato da ARSIAL. Inoltre, nell’occasione, sono stati messi a dimora 600 alberi per il ripristino della barriera frangivento e sono state installate delle nuove palizzate in pali di legno per proteggere la flora spontanea. Lavori, i suddetti, che si concluderanno entro la fine di febbraio per tutelare altresì la nidificazione dell’avifauna e che hanno avuto il nulla osta dell’Ente gestore del Monumento Naturale (ossia la Direzione Ambiente della Regione Lazio) e le ulteriori autorizzazioni dagli altri Enti competenti. Il ricavato del taglio della Pineta sarà utilizzato da ARSIAL per progetti di conservazione e miglioramento forestale, come previsto dalla Legge regionale>>.  BIOMA infine segnala l’ennesimo tentativo d'incendio della pineta (estinto grazie alla prontezza di alcuni dei frequentatori del sito naturalistico) e il danneggiamento della segnaletica in cui sono indicati il divieto di accesso con autoveicoli a motore e le norme di comportamento. <<Tali atti intimidatori - denuncia l’Associazione - si registrano dopo poche ore dall’istallazione da parte delle Ditte incaricate>>.

La foto a corredo dell’articolo è risalente a venerdì 11 febbraio

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