Il Sindaco di Civitavecchia ribadisce il concetto ad Alessandro Scotto

CIVITAVECCHIA - “Con riferimento alla richiesta in oggetto, si comunica che la stessa è stata già presa in carico e trasmessa agli uffici, al fine di verificarne la fattibilità,

ferme restando le successive valutazioni da parte dell’Amministrazione Comunale in merito. Resta inteso che, in caso di esito positivo, la richiesta sarà evasa nei tempi e con i modi espressamente previsti dalle norme e dai regolamenti vigenti, ivi compresi quelli necessari all’eventuale indicazione della via (da dedicare a San Giovanni Paolo II, ndr) e all’acquisizione del necessario parere della Prefettura di Roma. Tanto si doveva”. Questo il testo della formale comunicazione fatta giungere nel tardo pomeriggio di ieri - su carta - nelle mani di Alessandro Scotto, dal Sindaco Ernesto Tedesco tramite la sua Segreteria. E nella tarda mattinata di oggi lo stesso Primo Cittadino ha inteso ribadirgli personalmente il concetto in Piazzale Pietro Guglielmotti dove la protesta del suddetto stava comunque continuando. “Non posso dirle di più” - è stata in qualche modo la chiosa a quanto dichiarato. Il numero uno di Palazzo del Pincio, nello specifico in merito all’eventuale realizzazione altresì di una statua, ha richiesto copia del relativo progetto. Quest’ultima - ha assicurato Scotto - verrà quanto prima protocollata e inviata al medesimo. Nel mentre, già da ieri sera, opportunamente sospeso lo sciopero della fame. Ma detta protesta prosegue.

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