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Sequestrati da Guardia Forestale e Costiera 680 chili di squalo elefante
ROMA - Sequestrati 680 chili di squalo elefante. L’operazione congiunta è stata effettuata quest'oggi dal Personale del Corpo Forestale dello Stato del Servizio Cites - Centrale di Roma e da quello del Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima del Lazio e rientra nell’ambito
di controlli nel settore della pesca e della sicurezza agroalimentare. Detto sequestro è avvenuto presso il Centro Agro Alimentare di Guidonia Montecelio (Roma). Lo squalo Elefante (Cethorinusmaximus), specie ittica protetta dalla Convenzione di Washington (Appendice II), era pronto per essere immesso sul mercato in maniera illegale. Dai controlli effettuati dalla Forestale e dalla Capitaneria di Porto di Civitavecchia, infatti, la dicitura inerente i tranci individuati, riscontrata sia sui documenti contabili che su quelli di trasporto, era “carne di squalo di manzo”. I Militati intervenuti hanno immediatamente posto sotto sequestro l’intera partita di pesce e provveduto a denunciare sia il rivenditore, che la Ditta che aveva pescato l’esemplare, per il reato di frode in commercio e commercio illegale di specie tutelate. Il fenomeno della vendita illegale degli squali è in crescita, il Corpo Forestale dello Stato e la Guardia Costiera stanno, da tempo, eseguendo controlli anche alla luce della recente introduzione di altre specie ittiche nell’ambito della Convenzione suddetta, come ad esempio l’anguilla europea e le altre specie di squali che, a breve, entreranno anch’essi nella lista delle specie protette.
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- Pubblicato Lunedì, 30 Novembre -0001 01:00
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