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“Natura calpestata”

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FrascaLipu1Alessia Colle (Lipu): <<La Frasca non è 'Due parcheggi, uno scivolo e i barbeque'>>

CIVITAVECCHIA - Nota della delegata Lipu, Alessia Colle: <<A meno di un anno dal nostro appello per una fruizione sostenibile 'La Frasca: bene comune',

siamo di nuovo ad un punto di rottura tra Istituzioni regionali e una parte della comunità. Fondi pubblici sono stati spesi per la valorizzazione di aree di accesso, di parcheggio e pic-nic: sono state installate recinzioni ecologiche, sono stati aggiunti tavoli da pic-nic e sono stati apposti pannelli informativi su flora e fauna presenti nei vari ambienti che costituiscono La Frasca. L'unico interesse della Regione Lazio, per mezzo di Arsial, é la tutela del Monumento Naturale e ciò comporta educare la comunità ad una fruizione diversa, meno impattante.

Tutelare l'area protetta è anche quello che chiedono molti cittadini. E non solo loro...
- Società di Escursionismo e Nordwalking includono La Frasca nei loro programmi e accompagnano visitatori nel nostro Comprensorio:
- Associazioni per la tutela dell'Ambiente si impegnano per contrastare le minacce e sensibilizzare il pubblico sull'importanza di flora e fauna con la  divulgazione scientifica;
- il Settore navale della Guardia di Finanza denuncia atti di pesca illegale e salva 12 mila ricci (Echinoidea);
- la Unitus promuove la conoscenza scientifica attraverso l'osservazione e lo studio della Biodiversità, formando professionisti in Biologia ed Ecologia Marina;
- Ornitologi e birdwarchers svolgono monitoraggi per rilevare le specie di uccelli presenti a La Frasca: un anno fa un Piovanello violetto ( Calidris  maritima) sostava per alcuni giorni cercando cibo tra la Posidonia spiaggiata: un'attrazione turistica che molti ignorano. Questo limicolo si riproduce lungo le coste di Groenlandia e Norvegia, non è incredibile?

Se la viabilità cambiasse per favorire le condizioni di chi fa attività all'aria aperta?

Se chi vola sopra i continenti come il migratore occasionale diventasse un'attrazione turistica?

Se venissero posti limiti alla passeggiata in auto, incentivando quella a piedi o in bicicletta, che giova alla salute?

Certo bisognerà capire che é necessario innanzitutto per noi stessi (meno polveri sottili, meno rumore, più attività aerobica, etc.) e per le future generazioni che erediteranno La Frasca da noi, con la consapevolezza che è una cosa preziosa, un bene di cui prendersi cura.

Vantaggi di una limitazione ad auto, moto e camper all’interno del Monumento Naturale La Frasca:

1. Le persone che praticano sport e fotografia non respireranno i fumi di scarico di auto, moto e camper;

2. Il livello di rumore si ridurrà e potranno essere uditi il rumore del mare e i canti degli uccelli (due dei fattori più rilevanti ai fini dei benefici della natura sulla salute e il benessere);

3. Chi svolge attività di educazione ambientale non dovrà preoccuparsi del rischio investimento per bambini e ragazzi;

4. Chi accede con l'intenzione di gettare rifiuti abusivamente dovrà fare inversione  di marcia (deterrente);

5. L’impatto dei veicoli sulla Biodiversità si ridurrà e sia piante che animali selvatici ne trarranno beneficio: si pianteranno i fiori dove ora c’è la polvere!

Oltre a questa analisi - spero utile alla riflessione - auspico una presa di posizione da parte del Sindaco Ernesto Tedesco nei confronti di alcuni Consiglieri comunali che si sono incontrati lo scorso 27 febbraio presso La Frasca per far rimuovere parte delle opere di Arsial, dimostrando la totale mancanza di rispetto per un percorso di gestione conservazionistica, che risponde agli obiettivi dell'istituzione del Monumento Naturale da parte della Regione Lazio.

La Frasca non é 'Due parcheggi, uno scivolo e i barbeque'! La Frasca è un luogo dove Storia e Natura convivono e si valorizzano a vicenda, senza essere schiacciati dal cemento e dall'incuria: un patrimonio di tutti, della comunità, della memoria e della speranza. Il suo inestimabile valore risiede nella sua formazione geologica, nella ricchezza della sua diversità biologica: dal fondale marino alla costa, dalle spiaggette sabbiose alle scogliere di fossili, dalle piante alofile alla pineta artificiale. Le alofite sono piante capaci di sopravvivere in condizioni di salinità estrema. Il terreno che le ospita sarebbe tossico per la maggior parte delle piante, ma loro si sono adattate!  A queste piante, la cui evoluzione basterebbe per lasciare chiunque a bocca aperta, dobbiamo molte scuse: le abbiamo calpestate, ci abbiamo parcheggiato sopra, ci abbiamo gettato rifiuti di ogni genere. La speranza è che le persone e le figure politiche che oggi vedono solo l'accesso al mare e i barbeque,  domani si fermino ad osservare le incredibili forme di vita che La Frasca ci regala, e che riconoscano il valore della Natura... fragile quanto preziosa!>>

Foto gentilmente concessa

Articolo correlato: https://www.lacivettadicivitavecchia.it/attualita/17172-non-dividete-la-frasca-a-meta

 

 

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