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“Non dividete la Frasca a metà”

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FrascaPatrizioScilipotiMonito del Consigliere comunale di Civitavecchia, Patrizio Scilipoti

CIVITAVECCHIA - Non si è fatta attendere la risposta del Consigliere comunale Patrizio Scilipoti a quanto esternato da Jessika Pinget in merito alle rimozioni di recente operate dal Comune all’interno della Frasca:

<<Ringrazio tutti i Professionisti che stanno facendo questo lavoro (Agronomi, Universitari ed altri) e nemmeno mi sfiora assolutamente la mente l’andare a fare il loro lavoro. Noi - ossia io e Gino De Paolis, datosi che Manuel Magliani parlerà per sé - abbiamo degli obiettivi, che sono: la tutela del Monumento Naturale e la sistemazione del Parco. In tutto questo, abbiamo chiesto solo condivisione. Condivisione; nessuno di noi ha voluto mai interferire con discorsi inerenti le piante e tutte queste cose qui. Però, per quel che riguarda staccionate e robe del genere, abbiamo detto ai nostri interlocutori: “Non vi venga mai in mente di dividere la Frasca”. Era stata concertata e accordata la progettazione di piano relativo a due parcheggi (l’uno, vicino all’Impianto di Pescicoltura; l’altro, nei pressi del Camping) e categoricamente bocciata l’idea di dividere la Frasca a metà. Abbiamo detto loro: “Non dividete la Frasca a metà, perché divederla vuol dire rovinarla; lasciate perdere”. Va bene, va benissimo il rispetto delle regole; va bene tutto, vanno bene comunque le direttive per quanto riguarda le piante e queste cose qui. Gli abbiamo ribadito: “Ok tutto; noi non interferiamo sul lavoro tecnico. Ma ci dovete ascoltare; perché la Frasca è di Civitavecchia, noi siamo di Civitavecchia e sappiamo di cosa parliamo. Quindi non vi mettete a far forzature su quelle che sono le divisioni. Non se ne parla nemmeno”. E poi un’altra proposta che ho fatto, sempre concordata con il Consigliere regionale e l’Assessore comunale sopra citati, è stata quella di mettere, intanto, due o tre persone a custodire parcheggi e Parco; così almeno diamo anche dei posti di lavoro. Ciò, facendo pagare una stupidaggine per parcheggiarvi e, soprattutto, facendo partecipare Comune, Arsial e Regione. Non credo comporti una spesa particolarmente grande creare tre posti di lavoro; un numero di persone che basterebbe in quanto per il resto ci sono comunque Guardie Zoofile, Forestale, eccetera eccetera. Dopo di che, c’è il discorso aperto con la Capitaneria di Porto in riferimento alla realizzazione di una rampetta per le barche e con l’Autorità di Sistema Portuale per la regolarizzazione, ove possibile, delle casette lungo la costa>>.

Servizio e foto di Pietro Cozzolino

 

 

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