L’ondata Longobarda stava travolgendo la penisola italica. Popolazione nomade di origine germanica stanziata nel basso corso dell’Elba che, con movimento migratorio iniziato nel II secolo, raggiunse il bacino del Mediterraneo (VI secolo). Centocelle temette il peggio alla notizia dell’arrivo degli invasori che avanzarono nella regione romana per impadronirsi di Roma e così, secondo i loro schemi, coronare il sogno di conquista dell’Italia. Si avvicinarono depredando castelli e cittadine, “senza sfiorare la nostra città”. A tal proposito, è opportuno citare Paolo Diacono, autore della “Historia Langobardorum”, il quale non nomina Centocelle nelle scorrerie perpetrate all’interno del territorio romano. A ciò pensa l’Annovazzi, possibilista sulla permanenza degli invasori sul nostro.

Sel: <<Peggioramento complessivo; si riapra la Conferenza dei Servizi>>

CIVITAVECCHIA - In merito all’aspro dibattito sviluppatosi a seguito del rinnovo dell’Aia di Tvn, riceviamo e pubblichiamo una corposa quanto significativa nota di Sinistra Ecologia e Libertà: <<Dopo attenta riflessione, approfondita consultazione degli atti e serrato dibattito interno al partito, abbiamo il dovere di esprimere, e per certi versi ribadire, alcuni basilari concetti. E’ evidente che ormai da molti anni siamo di fronte a ingerenze da parte di Enel, che oggi risultano ancor più efficaci in una fase in cui la “spending review” e il Patto di Stabilità rendono gli Enti locali facilmente ricattabili

Passeggiate in centro zig-zagando tra irregolari mercanzie

CIVITAVECCHIA - Davanti ai Ristoranti ed alla Caffetterie di Viale Garibaldi; idem a Thaon De Revel fin sotto alla Calata dei Saraceni. Il nostro “tanto amato” Lungomare (ma solo per riempirsi la bocca) ogni sera pullula di venditori irregolari quasi d’ogni mercanzia (altresì contraffatta?). Eppure, c’era chi aveva parlato (appunto: parlato) di “tolleranza zero”, di “controlli atti a far rispettare la rigida osservanza delle regole” (e “bla bla bla”).

Tempestivo quanto efficace l’intervento dei Vigili del Fuoco

CIVITAVECCHIA - Quando attorno alle 13.30 un fumo denso ha iniziato ad invadere un’ampia area periferica, è scattato un “tam tam” di voci: <<Dicono che sia andato a fuoco qualcosa dietro la Chiesa>> - ci riporta, sbagliando non di troppo, una ragazza incontrata all’incrocio in Via dei Colli (dalla parte di Viale Pietro Nenni).

Variegati accattonaggi lungo le strade urbane ed extraurbane

CIVITAVECCHIA - <<Mò ce semo proprio tutte!>>; tanto per dirla alla “citavecchiese”. <<Adesso ci siamo proprio tutti>>; non volendo passar troppo per campanilisti. La nostra “Città d’incanto”, di accattonaggi, ne ha visti (e tuttora ne vede) delle matrici le più variegate e nei più disparati luoghi. Poteva dunque la stessa farsi mancare i cosidetti “cappottari”? Certo che no! Allora ecco che, anche dalle nostre parti, strade urbane ed extraurbane possono “vantare” anche tale, ennesima “chicca”. Per chi ci legge, come per noi (mica dormiamo “da piedi”…), la cosa non sorprenderà affatto.