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Giornata per l'obiezione di coscienza

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Obiezione di coscienza-1Peppe Sini: <<La prima virtù è sapere opporsi al male>>

VITERBO - Da Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", riceviamo ed integralmente pubblichiamo: <<Ricorre il 15 maggio la Giornata internazionale per l'obiezione di coscienza. Ha scritto una volta per sempre Hannah Arendt: "Si può sempre dire un si o un no". La prima virtù della coscienza è sapere che solo se tu fai la cosa buona e giusta puoi avere speranza che anche altri facciano lo stesso. La prima virtù della coscienza è sapere opporsi al male. E quindi a tutte le uccisioni ed a tutte le persecuzioni; a tutte le guerre, gli eserciti e le armi; a tutti i poteri criminali ed a tutte le lusinghe della corruzione; a tutte le menzogne e le violenze; ed all'indifferenza, che è già negazione assoluta della regola aurea dell'umana convivenza:

prenditi cura dell'altra persona, considera, rispetta ed aiuta l'altra persona come vorresti essere considerato, rispettato ed aiutato tu, prenditi cura dell'intero mondo vivente in cui tu stesso vivi e di cui sei parte. L'obiezione di coscienza è la forma più profonda di affermazione della coscienza. Finchè anche una sola persona sa dire di no al male per seguire l'appello che la coscienza gli detta, l'umanità è viva, l'umanità è salva. E' Antigone la nostra maestra più preziosa. E' Antigone che fonda la politica della nonviolenza. Solo la nonviolenza può salvare l'umanità>>. 

 

Foto: fonte www.nonviolenti.org 

 

 

 

 

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