Intensificati, in territorio tolfetano, i controlli a cura del Corpo Forestale dello Stato
TOLFA - Con l’autunno arrivano le prime delizie del sottobosco: i funghi. E molti appassionati, nel week end, hanno preso d’assalto le strade rurali, per poi introdursi nei boschi per riempire i panieri di tali gustosissimi e profumatissimi prodotti. Certamente molti raccoglitori hanno trovato all’interno del bosco le pattuglie del Corpo Forestale dello Stato
a vigilare sulla corretta raccolta di quelli epigei spontanei, disciplinata dalla Legge Regionale n. 32/98. Gli “avventurieri” senza l’abilitante Tesserino sono stati infatti sanzionati, in quanto la medesima ha stabilito ( già a partire dal 2000 ) che bisogna esserne in possesso. Tesserino, quest’ultimo, rilasciato dalla Regione stessa previo il relativo versamento del contributo annuale. Dei suddetti, altresì, non se ne possono raccogliere più di 3 Kg e vanno raccolti in un cesto, cosi che le spore possano propagarsi. Vietati inoltre le buste, i secchi in plastica od altri recipienti non regolamentati. Chi non rispetta dette modalità di raccolta viene sanzionato, come appunto è accaduto anche nell’occasione. I funghi non commestibili non devono essere raccolti né distrutti, perché assolvono una funzione vitale per l’habitat del sottobosco stesso; non vanno usati rastrelli od altri arnesi che distruggano questo delicato ecosistema. Il Corpo Forestale, nel tempo, ha in più accertato moltissime infrazioni, nei territori dell’Università Agraria di Tolfa, relative alla Legge Regionale n. 29/87 che disciplina della circolazione fuoristrada dei veicoli a motore.
Foto gentilmente concessa |