Il trio Angeloni, Fiorentini & Saladini a "Tolfa Jazz 2015"
TOLFA - Sarà presentato sabato prossimo al Tolfa Jazz, sul palco centrale del Giardino Comunale alle 21.00, il nuovo spettacolo del trio Angeloni, Fiorentini e Saladini. “Dopo aver indagato nel mondo della Letteratura noir di “Nero Mediterraneo” ,
raccontato romanzi in “Uomini che leggono romanzi d’amore” ed indagato sul Cinema in “Meraviglie senza Oscar”, questa volta l’attenzione del gruppo di autori / attori si concentra proprio sul mondo del Jazz. I protagonisti della piece saranno Chet Baker, Thelonius Monk e Charlie Parker. Il gruppo, formatosi nel 2012, che vede all’opera Fabio Angeloni, Giornalista e Responsabile della Comunicazione di un importante Gruppo bancario, Roberto Fiorentini, Manager e noto animatore politico-culturale e Gino Saladini, eclettico Medico legale e Psicoterapeuta, spesso ospite in Rai ed autore de “L’Uccisore “, edito da Rizzoli con grande successo di vendite e di critica, ha deciso di indagare, con il suo Teatro di parola, nel mondo del Jazz, raccontando, col consueto stile narrativo ed accattivante, la musica e la vita di tre mostri sacri della metà del secolo scorso. Lo spettacolo racconterà quindi gli stessi, partendo da alcuni aneddoti delle loro vite per arrivare alla grandezza della loro musica. Le tre storie verranno sapientemente intrecciate, anche utilizzando quel disinvolto interplay di stampo jazzistico che contraddistingue i lavori di questo trio, per coinvolgere il pubblico ed arrivare anche a quanti conoscono meno la storia del Jazz. Oltre alle registrazioni originali di notissimi brani del repertorio dei tre musicisti , lo spettacolo si avvarrà di proiezioni di foto e di filmati di repertorio, spezzoni di film e ricostruzioni d’epoca. Protagonista sarà la musica di quegli anni, quando con Parker e Monk si saluta la nascita di un nuovo stile. Questo stile fu chiamato Bebop o semplicemente Bop, dal suono di una frase ricorrente nei brani tipici di questa nuova musica ed era praticato soprattutto da musicisti giovani, appena giunti sulla scena jazz di New York. E di quelli immediatamente successivi che videro una reazione agli aspetti più estremi del movimento Bebop, reazione che, dalle sue caratteristiche melodiche e rilassate, prese il nome di Cool Jazz e di cui Chet Baker fu uno dei principali esponenti. Il racconto, poi, si estenderà alle vite dei tre maestri, mettendo in luce il disagio, la tragica spirale della droga e della follia, ma anche la grandezza , il successo, le donne e gli amori. Anche “Mostri sacri”, come gli altri spettacoli di Angeloni, Fiorentini e Saladini, sarà costruito, alternando scene recitate, letture, proiezioni e happening di coinvolgimento del pubblico in sala, utilizzando un linguaggio semplice, in grado di parlare ad ogni tipo di spettatore e di coinvolgere sia l’appassionato, venuto per i Concerti del Festival, sia i curiosi o quelli “di passaggio “. Le chiavi dello spettacolo, della durata di un’ora circa, sono, come di consueto, humor, poesia e racconto didattico , utilizzate con l’obiettivo di solleticare la fantasia di chi assiste e spingerlo ad approfondire e a conoscere i temi oggetto della piece stessa”.
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