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Racconti d’osservazione accompagnati da foto e sonorità trasversaliTOLFA - L’Assessorato alla Cultura, con il contributo della Provincia di Roma, presenta “Verso la foce”; letture del testo di Gianni Celati con l’accompagnamento musicale di Gabriele Coen e Giovanni Palombo. Lo spettacolo, che si inserisce nel progetto del Comune “Terra mia”, si terrà domani sera, a partire dalle 21:00, presso il Teatro Claudio, con ingresso gratuito e donazione volontaria che sarà devoluta alla Adamo Onlus. Dette letture saranno a cura dell’attore Fabio Traversa, arrivato al grande pubblico con le sue interpretazioni nei primi film di Nanni Moretti (Io sono un autarchico, Ecce Bombo e Palombella Rossa). Celati, all’inizio degli anni ‘80 iniziò una serie di esplorazioni sul territorio emiliano e scrisse dei diari, qui accompagnati da immagini scattate dal fotografo e regista Stefano Cioffi lungo il corso del fiume Mignone. Le parole dello scrittore stesso ne descrivono, meglio di chiunque altro, il senso: <<Viaggiando nelle campagne della Valle Padana, è difficile non sentirsi stranieri. Più dell'inquinamento del Po, degli alberi malati, delle puzze industriali, dello stato d'abbandono in cui volge tutto quanto non ha a che fare con il profitto e, infine, d'una edilizia fatta per domiciliati intercambiabili, senza patria né destinazione, ciò che sorprende è questo nuovo genere di campagne dove si respira un'aria di solitudine urbana. Questi quattro diari di viaggio sono nati mettendomi a lavorare con un gruppo di fotografi, che si dedicavano ad una descrizione del nuovo paesaggio italiano, tra cui il mio amico Luigi Ghirri. Per come sono adesso, dopo essere stati riscritti e resi leggibili, li chiamerei racconti d'osservazione. I viaggi qui presentati narrano dunque l'attraversamento d'una specie di deserto di solitudine, che però è anche la vita normale di tutti i giorni. Se hanno qualche rilevanza, almeno per chi li ha scritti, questa dipende dal fatto che appunto un'intensa osservazione del mondo esterno ci rende meno apatici; più pazzi o più savi, più allegri o più disperati>>. Le note di Coen e Palombi avvolgono il tutto con sonorità trasversali che attingono dal jazz e al classico con l’ausilio di atmosfere popolari e world music. Sono ono gli stessi a suonarle “live”, forti di esperienza internazionale consolidata da una carriera ricca di riconoscimenti.
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