 Il Comitato per la Mobilità: <<Dalla Prefettura nessuna rassicurazione per la Farnesiana>>
TARQUINIA - Lunedì scorso il Comitato per il Diritto alla Mobilità ha manifestato sotto la Prefettura di Viterbo rappresentando con un Flash Mob il ponte sul Mignone <<necessario al territorio di Tarquinia e soprattutto alle zone in prossimità del medesimo per compensare la sottrazione della
Strada Statale Aurelia, che sarà trasformata in Autostrada e delle strade alternative per i residenti delle zone tagliate in due dal tracciato>>. Il Comitato aveva già incontrato il Prefetto a gennaio e fatto presenti <<tutte le criticità in merito a sicurezza, mancanza di un crono programma, ma, soprattutto, l’inesistenza di complanari e ponte sostitutivo.>> Il medesimo ha dunque ritenuto necessario portare il tutto di nuovo all’attenzione della Prefettura, con particolare riguardo alla prossima chiusura dell’accesso della Strada vicinale Melledra ( Farnesiana ). Ad incontrare, stavolta, la Delegazione del Comitato, è stato il Vice Prefetto, al quale sono stati chiesti chiarimenti circa tale chiusura e le valutazioni a seguito del sopralluogo effettuato, ad inizio mese, dalla Polizia Stradale sulla sicurezza dell’ormai famigerato “giro di Peppe” ( Strada Pian Boaro e Strada Pian d’Organo ). Il Comitato ha inoltre chiesto <<che venga finalmente reso pubblico il Piano della Viabilità, strumento necessario a residenti ed attività agricole e turistiche della zona per conoscere in anticipo le deviazioni del traffico, visto che sono costretti, ormai da anni, a dover far “previsioni” circa le inerenti modifiche, per doverle poi scoprire a cose già fatte, senza adeguata informazione.>>. <<Una richiesta che sembra scontata e banale, ma che è rimasta inascoltata, nel dal lontano 2011 quando Marco Tosoni ne ha presentato richiesta al Comune. La Prefettura, secondo quanto dichiarato dal Vice, non potrà impedire detta chiusura ( nonostante le condizioni evidentemente carenti rilevate dalla Stradale ) e l’Autostrada è un’opera strategica nazionale e non può essere fermata. L;o stesso ha altresì ricordato che la richiesta delle opere mancanti nel Lotto 6A ( che interessa solo il Comune tarquiniese ) andavano piuttosto evidenziate dal Sindaco e richieste nell’unico momento in cui era possibile farlo, in Conferenza dei Servizi, quando le Istituzioni del Territorio potevano e dovevano tutelare quest’ultimo ed i propri cittadini. Ci sono colpe che non possono essere rimosse, ma purtroppo a pagarne il prezzo sarà solo la collettività, saremo noi. Non staremo a guardare! Difenderemo fino alla fine il nostro Diritto alla Mobilità; se sarà necessario anche davanti alle ruspe. La protesta, purtroppo, continua. >>
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