La richiesta del Sib a Governo regionale ed Amministrazione Comunale
TARQUINIA - Il Sindacato Italiano Balneari, da sempre in prima linea nella difesa del mare e del turismo balneare, ha chiesto al Presidente della Regione Lazio un impegno in tal senso, a partire dai controlli su dimensionamento ed effettiva efficienza dei depuratori dei Comuni intorno al
Lago di Bolsena e di quelli di Viterbo ( sottodimensionato per i suoi circa 60.000 abitanti ) e Tuscania, che utilizzano il Fiume Marta per lo smaltimento delle acque reflue urbane. <<Il litorale tarquiniese - spiega la Presidente del Sib, Marzia Marzoli - si estende per 21 km di costa, con Tarquinia Lido e Marina Velka che ne rappresentano la parte dotata di strutture turistico-ricettive ( appartamenti, alberghi e stabilimenti balneari ); l’indotto economico diretto ed indiretto del turismo balneare potrebbe sostenere molto di più l’economia locale, se soltanto vi fosse una politica più attenta all’Ambiente e alla difesa delle bellezze naturali del territorio, a partire appunto dal mare e dal fiume Marta. La foce di quest’ultimo, bagnando con le sue acque i suddetti, ne determina ogni giorno, anche la qualità delle acque marine. Tarquinia è stata danneggiata fortemente, negli ultimi anni, da un peggioramento delle acque di balneazione, soprattutto nel periodo di maggior afflusso turistico, dovuto al Marta stesso ed alle acque torbide che ne escono nostro malgrado>>. Motivi, quelli poc’anzi richiamati, altresì della partecipazione all’incontro a tema organizzato ieri presso la suddetta Città dei Papi ( vedi specifico articolo di riferimento, ndr ). |