Il Vice Sindaco Bacciardi: <<Impensabile rimanere fuori dall’Europa>>
TARQUINIA - Celebrata, lunedì scorso, la Festa della Repubblica. La ricorrenza si è aperta alle ore 10.00 in Piazza Giacomo Matteotti, con l'omaggio al busto di Domenico Emanuelli, Sindaco della città nell’immediato secondo dopo guerra,
e l'intervento del Consigliere Comunale Maurizio Leoncelli, che ne ha ricordato la figura di uomo <<che credeva in un futuro migliore e per questo motivo si batteva per porre le basi, nel suo piccolo, nella nuova Italia Repubblicana e Democratica, appena uscita dalla devastazione della dittatura e del conflitto mondiale>>, sottolineando che <<dal suo operato è possibile imparare tanto per far nascere l’Europa delle Nazioni e dei popoli, un luogo non solo geografico, ma uno spazio dove affermare, attraverso le proprie differenze, il concetto di unità>>. Da detta Piazza, il corteo, accompagnato dalla Banda musicale “Giacomo Setaccioli”, ha raggiunto Viale Luigi Dasti dove si è svolta la cerimonia, con la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti. Ivi, a prendere la parola è stato il Vice Sindaco Renato Bacciardi: <<Se la guerra di Liberazione è stata l’origine di quello che noi siamo, il 2 giugno del 1946 è stato il “punto e a capo” di un periodo storico tragico e l’inizio del nostro presente, con la nascita di una Repubblica democratica fondata su lavoro, uguaglianza, solidarietà e ripudio della guerra. Per questo, oggi più che mai, c'è voglia di onestà e legalità e soprattutto di buona politica, che metta definitivamente da parte il qualunquismo sfociante nell’antipolitica e nel populismo tanto sbandierati, purtroppo, anche nelle recenti Elezioni Europee. E se è indispensabile e quanto mai necessario ripensare l’Europa, che ha mostrato gravissime carenze e storture nel cammino della sua integrazione, acuite dal peso del malessere economico e sociale, è però impensabile rimanerne fuori>>
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