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Importante opera a firma "Agraria"

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Tarquinia-Lepre-2Nasce il Centro di produzione per la lepre da ripopolamento

TARQUINIA - Ultimati i lavori per realizzare le strutture che permetteranno all’Università Agraria di allestire il Centro di produzione per la lepre da ripopolamento, presso quello aziendale della Roccaccia. L’inaugurazione avverrà ad aprile in occasione della Festa della Merca - Roccaccia 2014. Per l’Assessore dell’Ente,

Renzo Bonelli <<è fondamentale diversificare l’allevamento, tutelando la biodiversità animale>>. <<Partiremo con dieci coppie di riproduttori selezionate da diverse Aziende, tutte limitrofe al nostro territorio. Due sono le aree interessate: la prima prevede l’allestimento di apposite gabbie per la riproduzione stessa e lo svezzamento; la seconda, più ampia, a terra per la crescita e l’ambientamento, coltivata con colture selezionate e biologiche>>. <<Lo stanziamento iniziale è stato di circa 45.000 euro. - spiega Daniele Ricci, Consigliere e promotore del progetto - Grazie alla scelta di realizzare i lavori con il Personale dell’Università, sono state ottenute economie per oltre 5000 euro, che ci consentiranno l’acquisto dei riproduttori suddetti. Detti fondi sono quelli provenienti dal fotovoltaico. Già formati i Dipendenti che si occuperanno della gestione e conseguiti in Provincia l’autorizzazione per l’allevamento ed i nulla osta sanitari Ausl. Questa è un’opera importante realizzata con l’ausilio e la supervisione di Tecnici competenti del settore faunistico>>. <<I piccoli nati, una volta svezzati, dopo un periodo di adattamento in gabbia, saranno messi a terra nella struttura più grande, prima di essere catturati e successivamente venduti per l’immissione sul territorio ai fini del ripopolamento della fauna selvatica. - conclude il Delegato Francesco Montesi - Ciascun capo ambientato sarà venduto a 150 euro. Il piano d’investimento prevede di recuperare quanto speso in meno di tre anni, avendo ben chiaro che trattasi di animali delicati che richiedono attenzione>>. 

 

Foto: fonte www.claudiotorresani.com

 

 

 

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