Altro che “interdetto”! Partecipanti costretti nel viavai di automezzi

CIVITAVECCHIA - <<Nei pressi della rotatoria su Corso Centocelle - racconta un runner - un’automobile di grande cilindrata ha “inchiodato” a pochi centimetri dalla mia gamba>>. <<Un’altra, nell’immettersi da Via Crispi su Via Buonarroti - scena riportata da un’attenta signora - per poco non investe una giovane donna.

Per fortuna la sorella, che le correva accanto, ha “tirato” un urlo intimandole uno stop; altrimenti…>>. <<All'altezza di Via Annovazzi, siamo stai costretti a “schiacciarci” muro muro a causa del passaggio ravvicinato di un furgonino e cinque autovetture. Inoltre, il gruppetto degli inseguitori è stato costretto ad accodarsi al medesimo, rallentando di molto (e di colpo) l’andatura infine vedendosi, drasticamente aumentare il divario dai battistrada>>. Queste, solo alcune delle testimonianze, intrise di rabbia e sdegno, raccolte stamani al termine della 30^ edizione del “Vivicittà” Uisp; forse la più trafficata della sua lunga storia, datosi altresì l’andirivieni di autobus di linea fianco a fianco dei corridori e dei partecipanti alla non competitiva. Di linea, e non solo (vedi navetta accompagnante i potenziali clienti di un noto Supermercato). <<E’ uno schifo!>> - uno dei commenti più roboanti lungo lo stesso Corso Marconi. Dal canto nostro, oltre a quella utilizzata, potremmo fornirvi una corposa ”foto-gallery” di situazioni che sia organizzatori dell’evento che preposti al controllo dovrebbero avere almeno il rispetto di spiegare. E spiegare bene. Ma, almeno per ora, “accontentatevi”. D'altronde, crediamo che la medesima sia “abbastanza” emblematica. Altro che traffico interdetto! Quest’anno, a vincere è stato (ancora) quest’ultimo. <<A Civitavecchia è sempre così>> - lo sconfortato quanto sconfortante rilievo dell’ennesimo, odierno malcapitato. E che dire, al di là della ridda di pericoli sovente sventati d’un soffio, dell’ulteriore dose di smog subìta soprattutto dai bimbi nei passeggini? La parte sana della nostra città merita proprio questo? 

Nella foto: il trafficatissimo Corso Marconi