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"Io mi tiro fuori"

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Snc-Marco Pagliarini-Stop-1Presa di posizione del Coach Pagliarini ( Snc ) in rotta di collisione con Lucernoni e Parla

CIVITAVECCHIA - <<Io mi tiro fuori>>. Questa, la clamorosa presa di posizione del Coach della Snc, Marco Pagliarini, in merito alla vicenda del Pala “Marco Galli”, esternata alla Stampa ieri mattina, emblematicamente nei pressi della Piscina di quello che, un tempo, era Largo Caprera.

<<Quanto detto, perché fino a che dal Comune non ci fanno capire qualcosa di più sul nuovo Bando di assegnazione e non ci riconoscono il regresso del contributo spettante alla Società, non sono in grado di programmare alcuna attività; ne tanto meno di dare risposte certe agli operatori ( circa una trentina ) che hanno finora garantito il quotidiano svolgersi delle medesime, già dalle 06.00 della mattina e fino alle 23.00 della sera>>. Attività, le suddette, ricomprendenti: il Nuoto, con spazi altresì concessi alla preparazione “europea” di Damiano Lestingi; la Pallanuoto ( chi non ricorda la prima Squadra giunta ad un soffio dall’A1 ?) ed il Sincro, a sua volta stimolante eventi che hanno richiamato in città migliaia di persone ( rimpinguando inoltre le strutture turistico-ricettive del territorio ). Senza contare quelle nel Sociale, riguardanti anziani e diversamente abili, nonché tutto il “commerciale” che finora ha ruotato dattorno la vasca da 50 metri ( e non solo ). <<Non ci sono le condizioni per andare avanti - ha ribadito Pagliarini - e, ad oggi, lo Stadio di Scarpatosta non si apre ( il tutto, avrebbe dovuto regolarmente partire il 1 settembre ). I “mò vediamo” del Vice Sindaco Daniela Lucernoni e del Delegato Massiliano Parla, che finora non hanno mantenuto la parola data, non possono bastarci. E non possiamo certo attendere i loro tempi Se l’attuale Amministrazione Comunale pensa di saper gestire il tutto, risparmiando i 160.000 euro annui in oggetto, faccia pure. Vorrà dire che sposteremo quanto possibile verso Santa Marinella e Roma. Magari, alla fin fine, piuttosto che gestire l’Impianto, ci converrà affittarne gli spazi vasca; sempre che l’Amministrazione medesima metta le Società locali in condizione di potervi accedere a costi agevolati>>. <<Una situazione pesante da digerire - ha commentato poi, mentre la voce iniziava a rompersi per la commozione - Di sicuro, se le cose stanno così, faremo di tutto ( anche dal punto di vista legale ) per tutelare gli interessi e l’immagine della Società Nuoto Civitavecchia come dell’intero dei suoi tesserati, quantificando il danno cagionato da parole non tramutatesi in fatti>>. Quanto detto, ricordando inoltre le conseguenti difficoltà a tenere unita la Squadra di A2 e gli investimenti economici ivi profusi nell’acquisto di caldaie, panche, allestimenti per delimitare le corsie, tabellone segnapunti, seggiolini per le tribune; eccetera, eccetera. <<Chi arriverà dopo di noi - ha preannunciato  - dovrà bussare alla porta, farlo con educazione e lasciare qualcosa. Dal nostro canto, a prescindere da quanto sopra riportato ed operando in più dei “tagli” a livello personale, riconosceremo quanto prima tutte le spettanze a coloro cui sono dovute. Per il resto, lo ripeto e chiudo qui, io non ci sto più>>. A seguire, l’intervento più “soft” del Responsabile Marketing e Comunicazione, Gaudenzio Parenti che, sebbene ribadendo a premessa la necessità di incamerare i soldi tuttora non riconosciuti da Palazzo del Pincio, ha voluto fare, invece, un accorato appello: <<Mi rivolgo al Sindaco Antonio Cozzolino, che conosco da quando frequentavamo insieme il Liceo Scientifico e che so essere un uomo di Sport, ed alla già citata Vice, la quale è una donna di Sport, perché provino ad immaginare cosa comporterebbero i detti, inevitabili spostamenti in altre città. Abbiamo già perso pezzi importanti per la A2; così - ha concluso mestamente - rischiamo di perderne molti altri in seno alle Giovanili>>.

 

Foto a corredo “by” Sara Fresi

 

 

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