Il pugile civitavecchiese Silvio Branco chiude la sua invidiabile carriera 

CIVITAVECCHIA - <<Un uomo coraggioso, che sa mettersi in gioco; sincero e che sa affrontare a viso aperto ogni situazine della vita. Un atleta baciato dalla natura, dalle doti fisiche straordinarie e che, negli allenamenti, lavora in maniera maniacale, quasi ossessiva.

Un Campione, frutto di un eredità genetica e di una forte motivazione>>. Questo, sinteticamente, il pugile Silvio Branco nelle parole dello scrittore Gino Saladini ( co-autore della “quasi biografia” del medesimo ), sabato in Piazza Fratti, nel corso della serata di chiusura di un invidiabile carriera che ha visto il boxeur civitavecchiese ininterrottamente al “top” dal 1988 al 2014. Una serata dai grandi nomi, condotta da Valerio La Manna, impreziosita dalle interviste di Franco Ligas ed in cui, a rendere onore al “Barbaro”, sono “saliti sul ring” altresì i grandi Mauro Galvano ed Alessandro Duran. Ed oltre alla rinnovata presentazione del libro, apparentemente esile ma denso di aneddoti e ricordi ( tra cui quello, profondissimo, legato all’indimenticabile Maestro, Peppe Peris ), la proiezione di un video celebrativo. Unanime il giudizio, altamente positivo nei confonti di <<un patrimonio del Pugilato, assolutamente da non disperdere; bensì da reimpiegare in qualità di Allenatore od Organitozzatore di eventi di livello>>. Il tutto, davanti ad un pubblico riconoscente ed affettuosamente festante.