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Sport "Black List"

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Ivano Iacomelli-Patrizio Scilipoti-1<<Società morose per oltre 500.000 euro>>. Partiti i Decreti ingiuntivi 

CIVITAVECCHIA - Altro che settore in difficoltà. Per alcuni che hanno finora gestito (od occasionalmente “preso in affitto”) i nostri spazi sportivi, la pratica più o meno idonea dello Sport in città sembra aver costituito, negli anni, una fonte di “insospettabili” guadagni, rivelando il settore medesimo, a differenza di tanti altri, come sorprendentemente fiorente. Questo, nelle parole dei due Consiglieri nonché Delegati Comunali competenti, Ivano Iacomelli e Patrizio Scilipoti

(da noi “stuzzicati” in occasione della recente presentazione del Bando per l’assegnazione degli Impianti sportivi e delle Palestre scolastiche) e, a maggior ragione, del Primo Cittadino, Pietro Tidei (nel corso di quella inerente il “Mundialito” tuttora in svolgimento allo Stadio “Fattori”). Ed ecco, anche in specifico riferimento quel mondo che, forse prima d’ogni altro, dovrebbe far quotidianamente propri i concetti di etica e morale operando nel profondo rispetto delle regole e dell’altrui persona, spuntare una vera e propria “Black List”, con tanto di Decreti ingiuntivi. <<Alcune Società sono morose nei confronti del Comune per un complessivo di oltre 500.000 euro - ha tuonato lo stesso numero uno di Palazzo del Pincio - E due in particolare - ha rivelato - sono debitrici l’una per 120.000, l’altra addirittura per 140.000>>. Cifre, queste ultime, da lasciare attoniti (salvo che, intanto, non si sia già respirato l’andazzo in più di una “strana” situazione cittadina). <<Non è giusto - ha sottolineato in conclusione - che, facendo oltretutto pagare l’iscrizione alle famiglie, certe Compagini, invece di operare in modo sano, pensino a speculare per il proprio, mero tornaconto>>. E mentre confidiamo che, appunto, tornino pienamente i conti altresì nelle ormai esangui Casse Comunali, sarebbe oltremodo educativo toglier via dalle mani di certi personaggi dette strutture pubbliche e fare in modo, lavorando inoltre per una modifica alle vigenti Leggi in materia, che in futuro i medesimi non ne possano più usufruire (a qualsivoglia titolo, da gestori o da “semplici” affittuari) neanche indirettamente. Altrimenti, per meglio intenderci, basterebbe loro semplicemente collaborare con altri che morosi non sono (e che, per chissà quali motivi, <<se li accollano>>) per ricominciare, sebbene in altro modo, l’insana tiritera di cui sopra. O forse è ancora chiedere troppo?

 

 

 

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