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Al Teatro Traiano, un profondo quanto poetico Leo Gullotta
CIVITAVECCHIA - <<La vita è parola>>; una delle ultime battute di un profondo quanto poetico Leo Gullotta a chiusura dello spettacolo, non semplice, "Prima del silenzio". I ricordi di tutta una vita che riemergono nei racconti di un uomo che, senza alcun timore, confessa ad un ragazzo
conosciuto per caso. Una moglie, un figlio ed un maggiordomo, ologrammi nella sua vita, percepiti come fasi di passaggi che il protagonista vuole rimuovere. Fino all'abbandono di questo ragazzo che non vuole più ascoltarne le “parole”, poiché le considera vuote e distanti. Egli vuole vivere secondo le proprie regole, e non vuole essere “salvato”. Nel monologo finale, inevitabile porsi un interrogativo: “Saranno le parole a salvare il mondo?”
Servizio e foto di Sara Fresi |
- Pubblicato Sabato, 31 Gennaio 2015 11:21
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