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Incertezza del futuro e caducità della vita; sul palco del Sala Gassman
CIVITAVECCHIA - “Dai tempo al tempo, non c'è più tempo”; questo, il ritornello di una delle tante canzoni intonate ieri sera, al Nuovo Sala Gassman, in occasione dello spettacolo “Dai tempo al tempo” tratto dal "De Brevitate Vitae" di Seneca. Spettacolo stimolante, sia dal punto di vista
musicale che della riflessione, a cura di Vincenzo Scamponi e Pietro Pacinidi. Numerose le letture di Fabio Biagiola e Lina De Riu alternate dal live di Enzo Scamponi accompagnato dalle melodie di un quartetto di musicisti d'eccezione: Pietro Pacini ( tastiere ), Fabio Caponi ( basso ), Angelo Rosati ( chitarre ) e Alessio Bonucci ( percussioni ). Riflessioni, queste ultime, relative all'inesorabile scorrere del tempo stesso, all'incertezza del futuro, alla caducità della vita ed all'importanza di vivere oggi; in quanto del domani non c'è certezza.
Servizio e foto di Sara Fresi |
- Pubblicato Sabato, 29 Novembre 2014 22:44
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