La pluripremiata Compagnia sbanca anche nel Teatro di casa

CIVITAVECCHIA - <<Mi scusi, ma quell’Attore è proprio di qui, di Civitavecchia?>>. Quell’Attore ( peraltro Regista ) è l’inarrivabile Marco Paniccia. E la domanda, opera di uno dei tantissimi spettatori

della Commedia “Pregasi non disturbare” ( riadattata con i suoi “Avanzi di Scena” ). E sebbene dal retrogusto non proprio gratificante ( associando, in qualche modo, la qualità ad ambiti esterni alla nostra Città ), non può che rimarcare, positivamente, la cifra di quanto espresso dal medesimo e dagli altri ( e le altre ) sul palco, giovedì sera. Ciò, in un Teatro Traiano, oltre che gremito, letteralmente “imbambolato” da un fiume di gags supportate da sapiente recitazione nonché arricchite da riuscite quanto esilaranti mimiche corporee. Senza dubbio, uno spettacolo da standing ovation e che, interamente realizzato da Civitavecchiesi, rende onore e qualifica oltremodo il Teatro stesso, lasciando riflettere ( e non poco ), su cosa si dovrà fare, da adesso in poi, in seno alle singole programmazioni ed in merito alla concessione ( o meno ) degli spazi culturali cittadini. Rimanendo alle tavole teatrali, la rappresentazione in oggetto ha visto il suddetto nei panni di Mario Girini, Segretario privato del Sottogretario agli Interni, Riccardi De Mitri ( ottimamente interpretato da Daniele Reali ); Giuliano Velotti nel ruolo di un assai guardingo Direttore; Alessio Tacchi magistralmente cinese nella parte di un cameriere; Sergio Cecchetti in quella dell’ignaro Teodoro. E, dense di bellezza e bravura: Veronica Sannino ( nel ruolo di Natalia ), Flavia Cottuno ( Susanna Rolandi ), Eleonora Cucè ( Liliana Merloni ), Fabiana Santu ( la cameriera ) e Chiara Antonacci ( segretaria ). Il tutto, a firma Ray Cooney, inserito nella 3^ edizione di “Insieme…”, evento presentato da Nicoletta Scirè, avente il coordinamento artistico di Giulio Castello e realizzata, altresì grazie al contributo economimo della Fondazione Cariciv, a sostegno di Unitalsi, Avo, Aido ed Agop. “Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni” ( Jeremy Irons ). Sognate, giovani Attori civitavecchiesi; sognate. Ne avete pieno diritto. 

Foto gentilmente concessa