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Riportando alla luce Castrum Novum

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Santa Marinella-Scavi di Castrum Novum-Report di Flavio Inei-1Preannunciato un Parco Archeologico avente nel cuore i resti della colonia romana

SANTA MARINELLA - La pianta di un edificio pubblico termale e di quant’altro di utile dattorno; non quella di una classica domus o villa romana. Questo e molto altro stanno portando alla luce gli scavi relativi a Castrum Novum aventi la supervisione tecnico-scientifica

del Dott. Flavio Enei. Scavi da anni e tuttora in corso ai lati ( monte e mare ) dell’attuale Aurelia ( al km 64, tra Torre Chiaruccia e Casale Alibrandi ), in linea di massima all’altezza dell’incrocio della Via stessa con il Lungomare Marconi. Una planimetria in fieri comprendente quattro settori relativi: appunto alla struttura di cui in apertura ( settore A ), alla zona “delle palafitte” ( B ); al sommerso ( C ) ed all’Acropoli ( D ). Ritrovati un canale, una cisterna romana, un pozzo idroponico, una canaletta per l’acqua, un dolio, un corridoio, un unguentario, una latrina ed una fogna, <<allora, presumibilmente a servizio, facendo un raffronto con gli altri scavi in località Sant’Agostino, di coloro che viaggiavano per mare>>. Altresì: tracce di carbone, cenere, piombo, argilla, un’arenaria nonché una considerevole quantità di materiali numismatici ( monete ), cocci ed una spada di bronzo; tutti testimoni <<di ben 600 anni di vita; dal III secolo a.C. al III dopo Cristo.>> Inoltre, fondazioni di altre mura e frammenti di affreschi, forse appartenenti ad epoca successiva. Quanto detto, grazie al costante lavorio del Gruppo Archeologico del Territorio Cerite implementato da molti volontari e di un’equipe di Professori di nazionalità italiana ( tra cui Sara Nardi ) e francese (Università di Lille 3 ed Amiens), attraverso l’accurata pulizia dei luoghi ( da vegetazione, sassi e quant’altro che ogni anno ivi si accumula), l’attenta individuazione dei punti topografici e diversi rilievi stratigrafici; infine riversando quanto appreso, in fotografie in 3D ( tridimensionali ) al fine di ulteriori e più dettagliati studi sulle medesime, <<molte delle quali ben conservate>>. Ed in riferimento a tutto ciò, il preannunciato progetto dell’Amministrazione Comunale guidata da Roberto Bacheca inerente la realizzazione in loco di un piccolo Parco Archeologico. Nel mentre allocato, grazie al contributo economico della Fondazione Cariciv, il primo apparato didattico atto a delucidare agli appassionati quanto scoperto e verso cosa si è diretti. Apparato che consta di diversi pannelli esplicativi. E quanto prima, come ha rassicurato il Vice Sindaco, Carlo Pisacane, sarà redatto lo specifico Piano di Protezione Civile, fondamentale per preservare il tutto, in una zona soggetta sovente ad alluvioni. Il punto della situazione, poc’anzi riportato, è stato comunicato nel corso di un apposito incontro, svoltosi giovedì pomeriggio in uno dei locali del Museo Civico interno al Castello di Santa Severa. Incontro in più richiamante un consistente pubblico.

 

Servizio esclusivo “by” Civetta di Civitavecchia ( riproduzione riservata )

Foto a corredo di Sara Fresi

 

 

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