Tanto pubblico e tensione palpabile. Rocchi già pronta a lasciare

SANTA MARINELLA - Consiglio Comunale ad alta tensione quello svoltosi ieri sera, a partire dalle 19.30 presso la Sala Flaminia Odescalchi. L’insediamento della Giunta è avvenuto con un pubblico mai visto: un centinaio, infatti, le persone che hanno assistito all’evento, dimostrando il loro consenso o dissenso

rispetto agli interventi degli Istituzionali, sovente con cori “da stadio” poco confacenti alla situazione ma invitabili se si pensa che la lunghissima e durissima Campagna elettorale, che ha coinvolto ben 320 candidati, si è conclusa solo da un paio di settimane. Emozionati i nuovi Consiglieri, soddisfatti i riconfermati. In prima fila (in platea) gli Assessori del nuovo Esecutivo Comunale, il Comandante dei Carabinieri Roberto Bernardini e quello della Polizia Locale, Kety Marinangeli. Voto favorevolmente unanime circa la legittimità dell’elezione, confermati quindi tutti e 16 gli eletti, per lo più volti nuovi della politica cittadina; all’Opposizione: Marina Ferullo (Lista Progetto per Fronti Sindaco), Andrea Bianchi (Pd), lo stesso Massimiliano Fronti (Udc), Paola Rocchi (Acp), Piero Vincenzi (anch’egli Lista Fronti), ed Eugenio Fratturato (Movimento l’Ancora). In Maggioranza: Emanuele Minghella (Lazio in Movimento), Damiano Gasparri, Marco Degli Esposti e Massimiliano Calvo (tutti e tre della Lista Civica Bacheca Sindaco), Dario Vergati, Patrizia Befani, Alessio Marcozzi, Marco Maggi e Stefano Toppi (Pdl) ed Andrea Passerini (Fratelli d’Italia). Eletto Presidente con 11 voti: Degli Esposti. Confermata la Giunta annunciata qualche giorno fa, rimangono ancora “in sospeso” il quinto Assessore ed alcune Deleghe esterne. Altresì eletta la Commissione Elettorale: membri effettivi sono Passerini, Calvo e Ferullo; supplenti Toppi, Befani e Bianchi. Il Sindaco rieletto, Roberto Bacheca, secondo il Cerimoniale, ha giurato sulla Costituzione ed augurato un buon lavoro a tutti. Ciò, auspicando una collaborazione tra tutte le forze sebbene il clima, come detto in apertura, appare al momento difficile per tensioni tuttora ben presenti e situazioni rimaste irrisolte dallo scorso mandato. <<L’esperienza mi permette di dire che, nel passato, abbiamo commesso degli errori - ha dichiara nello specifico il neoeletto Presidente - da adesso lavorerò perché questo Consiglio abbia dignità e non tollererò mancanze di rispetto>>. Propositivo il Primo Cittadino: <<Anche se la Campagna è stata “cruenta”, spero che la medesima sia una parentesi chiusa, si possa costruire insieme un nuovo percorso e ci sia un confronto più che uno scontro come è stato negli scorsi anni>>. Rivolgendo poi un incoraggiamento ai nuovi Consiglieri: <<Spero che i muri burocratici che inevitabilmente incontrerete non limitino il vostro entusiasmo e la vostra volontà di fare>>. La Rocchi, soddisfatta per la presenza di altre donne ha citato la Presidente della Camera, Boldrini augurandosi, come punto di riferimento, la buona politica. Questo, annunciando a seguire che, a metà mandato, probabilmente lascerà il posto a Stefano Massera, suo compagno di lotte nella scorsa Opposizione e il secondo più votato della Lista Acp. La detta, elevata pressione da parte del pubblico ha impedito diversi interventi della Minoranza circa l’inadeguatezza del sito istituzionale, le competenze relative agli incarichi assegnati ed il fatto che su quattro Assessori, tre siano Architetti. L’insediamento si è concluso con una festa a Piazza Trieste per i vincitori e con un po’ di amaro in bocca per chi non è arrivato dove sperato. Se questo è l’inizio, una cosa è certa: ci aspettano cinque anni interessanti. E solo il tempo ci dirà se tutta la partecipazione della cittadinanza di ieri sera sia solo un fuoco di paglia od una reale svolta civica e presa di coscienza che la città aspettava da tempo.

Nella foto: un momento dell'intensa riunione istituzionale