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non controllati dai Bizantini; attraversarono "vie vicinali raccordate tra loro, tracce sferrate, guadi e curve impervie, capaci di condurre, attraverso le strutture ricettive intermedie, alla meta". Tale percorso prese, come detto, il nome di "Mons Langobardorum" (italianizzato "Via di Monte Bardone). A tal proposito, vogliamo ricordare che i Longobardi arrivarono anche nel territorio dell'attuale provincia di Roma. Ci soffermiamo con le nostre ricerche sui Monti della Tolfa, facendo riferimento alla presenza del toponimo "Lombardo", di derivazione Longabarda. In tale contesto, corre l'obbligo citare l'area denominata "Costa Lombarda, collocata sulle carte a 6.000 metri a Sud-Est dell'abitato di Monte Romano" e più precisamente a "circa 1.000 metri più a Sud, sul pendio di uno dei colli che chiudono sul versante settentrionale dei Monti della Tolfa la Valle del Mignone." Tale sito è un "sepolcreto altomedievale, con tombe a inumazione disposte all'interno di un semicerchio del diametro di 23 metri, realizzato con grossi blocchi squadrati di pietra. A ciascuno di essi è appoggiata una sepoltura di forma rettangolare (lunghezza media di 1,80 metri), rivestita sul fondo e sulle pareti da lastre di pietra. La spoliazione compiuta dagli scavatori clandestini non ha permesso di ottenere dati sui destinatari di queste tombe, ma il ritrovamento di molti frammenti ceramici dei secoli IV-VIII d.C. e la tipologia del sepolcreto fanno pensare ad un popolo di stirpe germanica. Il toponimo, poi, ne fornisce il nome: questa zona, infatti, era al confine tra il Ducato di Roma ed il territorio longobardo. A questa lingua sono da ricondurre i toponimi Piano del Gallo (da wald) e Guinzone (da guinza), situati nelle vicinanze ed entrambi riferiti ad aree boscose." Non troppo distante troviamo anche "Monte Bertone" (da "Monte Bardone", appunto) dove sono state ritrovate tombe con copertura "alla cappuccina". I siti sopra menzionati sono ubicati nei pressi degli stessi Monti della Tolfa. 2. Continua Fonte Bibliografica: "La toponomastica archeologica della Provincia di Roma" a cura di Stefano Del Lungo, Roma, 1996, Vol. I, pag. 281-282. Foto: particolare della Cartina "Il Territorio di Roma al tempo del Regno e dei Ducati Longobardi" © Riproduzione Riservata |
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