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L'Aia ed il "Partito dell'Energia"

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Clemente Longarini-2Segreteria del Pd : <<Battaglia efficace col contributo di tutti>>

CIVITAVECCHIA - << Dal periodico riaffiorare delle polemiche in merito al rinnovo dell’Aia, si ha l’impressione che esista un partito dell’energia che fa capo all’Amministrazione Comunale (pronta a sostenere le ragioni Enel, magari in cambio di compensazioni economiche)

ed un altro che trova radici anche nella Maggioranza, preoccupato solo del quadro delle emissioni come se la Centrale fosse nata d’improvviso a marzo 2013 con la detta, nuova Autorizzazione >>. Inizia così una nota della Segreteria locale del Pd. << Si dimentica - rimarca - che Torre Valdaliga Nord nasce col Decreto 24/12/2003 n°55, figlio a sua volta del Dec/Via 680 del 4/11/2003 il quale fissa le caratteristiche della nuova Centrale a carbone. E’ questo Decreto che ha fissato le concentrazioni delle emissioni e la potenza della Centrale stessa e che ha ridotto i gruppi da 4 a 3. Ed è sempre quello stesso Dec che dice che la riduzione dei medesimi servirà a garantire “una emissione annua di ossidi di azoto e zolfo non superiore, rispettivamente, a 3450 e 3150 tonnnellate annue; e  prevede che le polveri non superino le 585”. A seguito di tale Decreto - ricorda - sono state sottoscritte, tra Ente Elettrico e Comune, 3 convenzioni (in data 19/6/2003, 15/01/2007 e 14/04/2008). Convenzioni, le stesse, sottoscritte e dimenticate sino a che la nuova Amministrazione non ha provveduto a riesumarle, sollevando tutte le inadempienze che sono note alla città e che hanno portato appunto a riesumare una serie di opere che porteranno ad essa indubbi benefici quali: la creazione di 20 ettari di parchi attrezzati in varie zone e di un’area verde di 40 nell’ex parco nafta (la Scaglia), non aperto al pubblico e finalizzato alla cattura delle polveri sottili e all’abbattimento del Co2; la realizzazione di opere d’importanza idrico-sanitaria per il miglioramento di depuratore e rete; lo sfruttamento del calore refluo per la creazione di un sistema di serre della catena del freddo per lo sviluppo di un Polo agro-alimentare funzionale altresì al rifornimento delle navi da crociera; l’insediamento sul nostro territorio di Imprese “start-up” di importanza nazionale >>. Altresì: << L’azione comunale non si è limitata a questo: per la prima volta in un documento pubblico, si è infatti sancita la fine del Polo energetico di Civitavecchia ed iniziato un percorso volto a recuperare le aree Tvn allo sviluppo produttivo di città e porto. All’interno dell’Aia suddetta sono stati ribaditi una serie di punti volti a migliorare l’impatto emissivo. E’ quindi evidente a tutti come il rinnovo di cui in apertura non sia già la conclusione dell’azione di controllo su Enel ma l’inizio di una nuova fase volta al continuo miglioramento delle emissioni medesime e del rendimento. Perché questa battaglia sia efficace - conclude - c’è bisogno del contributo di tutta la città: Opposizione e citata Maggioranza>>.

 

Nella foto: (a sinistra) Clemente Longarini

 

 

 

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