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Un Consiglio a tutto scontro

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Tra scintille e provocazioni, rinviata di nuovo la Mozione sul Forno Crematorio

CIVITAVECCHIA - Un Consiglio Comunale, quello svoltosi a partire da ieri pomeriggio, che ci ha lasciato per alcuni aspetti perplessi. Vediamo punto per punto: l'inizio era previsto alle ore 18.00; invece l'appello

è avvenuto con ben 40 minuti di ritardo, alla faccia del rispetto per i cittadini - tra cui i Giornalisti - presenti in platea. Subito dopo, la Presidente ha ricordato all'Assise l'assenza giustificata del Consigliere Fabrizio Righetti (M5S) ed il ritardo giustificato di Sandro De Paolis (Ncd). La stessa ha affermato: <<Propongo l'inversione dell'Ordine del Giorno. In tal senso, c'è stato un accordo con i Capigruppo per discutere la Mozione di Massimiliano Grasso (La Svolta) prima di quella di De Paolis che, ricordo, essere giustificato per il ritardo.>>. Da quel momento, oltre 40 minuti di bagarre in Aula che hanno visto protagonisti alcuni Consiglieri del 5 Stelle ed il Sindaco che non volevano che detta inversione si effettuasse. Il Primo Cittadino ha dichiarato: <<La Mozione di Grasso deve essere ritirata, lui non può proporla.>> Ciò - si è detto - in quanto “priva dell’indicazione delle risorse economiche necessarie all’uopo e della garanzia del recepimento delle stesse”. Rolando La Rosa (M5S): <<Quella Mozione non ha più quell'importanza.>> Grasso: <<Oggi - ha ribadito - mi sono sentito con la Presidente ed il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Emanuele La Rosa e si era raggiunto l'accordo di invertire l'Ordine suddetto.>> Dall'altra parte dei banchi lo stesso La Rosa confermava. Marco Piendibene (Pd): <<E' paradossale discutere su questo aspetto. Per quale motivo state attrezzando questa discussione?>> Nuovamente il Sindaco: <<Non capisco perché all'Ordine del Giorno ci sia ancora questa Mozione.>> La risposta dello stesso Grasso: <<Non la ritiro la Mozione.>> Quanto detto, confidando altresì - come confermato dalla Riccetti - nella possibilità di apporvi seduta stante una modifica tramite apposito Emendamento. Il Capogruppo grillino, La Rosa: <<Secondo me questa Mozione non dovrebbe essere discussa, ne chiedo per onestà il ritiro.>> Alle ore 19.05 il Consiglio è stato sospeso per circa 10 minuti. L'Avvocato Caterina Cordella (Segretaria Generale) ha poi fatto di nuovo l'appello per verificare la presenza del numero legale. Il Primo Cittadino ha ripreso la parola: <<Noi quella Mozione non la discutiamo>> A quel punto, dalla Presidenza gli è stato ricordato che, per il rispetto della democrazia, solo il Consigliere proponente - in questo caso Grasso - avrebbe potuto decidere se ritirare o meno una Mozione. Ed invece, circa un'ora e mezza di discussioni e di dichiarazioni del Sindaco e di alcuni della Maggioranza contro tale ipotesi. Se ogni eletto rappresenta una fetta della popolazione, perché altri dovrebbero arrogarsi il diritto di suggerire ad un Consigliere, con toni visibilmente accesi e di scontro, di ritirare una Mozione? La discussione è nell'interesse della città. Alle ore 19.20 è stata votata all'unanimità l'inversione richiesta. Tra gli interventi, di tanto in tanto, abbiamo assistito anche ad atteggiamenti quasi provocatori, tanto da far surriscaldare gli animi inoltre di coloro accorsi per seguire il Consiglio e che hanno visto protagonisti ancora i grillini suddetti i quali, più volte, hanno chiesto alla Segretaria Generale, Caterina Cordella se fosse legale o meno l'operato della Presidente. Richieste di verifica paradossali, perché di certo non è compito di questi ultimi indagare sulla legalità o meno dell'operato della Riccetti, ma è la suddetta, tanto più che è un’Avvocatessa e conosce le Leggi, ad essere già garante del corretto svolgimento del tutto. Tra gli argomenti discussi altresì: "Osservazioni e controdeduzioni inerenti la deliberazione di Consiglio Comunale n. 90/12.11.2015 - Fondo immobiliare ad apporto pubblico - Progetto di valorizzazione “Polo di convergenza turistica Civitavecchia Porto". In tale sede sono state presentate 17 osservazioni; tutte rigettate dalla Maggioranza. Richiesto dunque dal Gruppo Pd un rinvio del relativo provvedimento. Rinvio infine bocciato, con 12 “no” a fronte di 9“si”. Ulteriore atteggiamento provocatorio è stato registrato da parte di Rolando La Rosa (M5S) che ha dichiarato: <<Si cerca di manipolare l'Informazione.>> A tal proposito, suggeriamo caldamente a detto Consigliere di fare, nell’eventualità, anche i nomi di Giornalisti o Media che, a sua detta, lascerebbero che si manipoli la medesima. Dato che più volte abbiamo assistito a tali provocazioni, informiamo che non siamo più disposti a tollerare diffamazioni sulla nostra Professione. Se c’è sostanza a base di ciò che si dichiara pubblicamente, si facciano quei nomi; altrimenti dette accuse rientrano - lo ribadiamo - nell'ambito della diffamazione. La votazione specifica si è conclusa alle 24,20 circa con 11 voti favorevoli, 4 contrari e 2 astenuti. A seguire, sono stati richiesti, tramite la Presidente, ulteriori 5 minuti di sospensione. Al rientro tra i banchi, si è annunciato che, previo altro accordo, la discussione in merito alla sopra richiamata Mozione di Grasso - inerente il Forno Crematorio - è rinviata alla prossima seduta utile.

Servizio e foto di Sara Fresi

Video specifico: https://www.youtube.com/watch?v=kJgGDaoC8WQ&feature=youtu.be

 

 

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