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In attesa della "svolta green"

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Resta preoccupante la questione del Css; a ricordarlo sono i Consiglieri regionali Si-Sel

ROMA / CIVITAVECCHIA - <<La lunga e dettagliata Relazione dell’Assessore Buschini sul sistema di smaltimento e trattamento dei rifiuti è senza enfasi e clamori da apprezzare nel merito dei dati e delle prospettive, così come lo sono le conclusioni che parlano di Piano Rifiuti entro la fine dell’anno

e di una svolta green nel sistema. La Regione Lazio sta infatti proseguendo nel lavoro necessario per affrontare non solo il tema dello smaltimento, ma anche quello del relativo fabbisogno impiantistico. Temi affrontati in altre sedute di Consiglio, dove la questione della riduzione della mole di quelli prodotti, l’incremento della raccolta differenziata ed un sistema virtuoso di gestione che tratta i rifiuti scongiurando conferimenti in discarica del così detto tal quale, sono assi portanti dell’agire di questi anni. A nostro avviso, però, resta la questione di Roma e della sua autosufficienza: un elemento imprescindibile per evitare che i territori delle provincie subiscano le inefficienze della Capitale. Per questa ragione ci auguriamo che anche la Sindaca Raggi faccia la sua parte e che i contatti con la Regione siano più che frequenti sul tema, affinché la chiusura del ciclo sia un obiettivo prossimo. A tal proposito esprimiamo soddisfazione per la conferma da parte dell’Assessore stesso della contrarietà alla realizzazione di un nuovo impianto di termovalorizzazione, nonostante la volontà del Governo, e insieme dell’intenzione di interrompere il prima possibile il trasferimento dei rifiuti verso altre Regioni italiane o all’Estero. Riteniamo ottimo anche il passaggio sulla contrarietà della Regione alla realizzazione dell’Ossidatore termico presso il Centro Chimico di Civitavecchia. Una battaglia di cittadini e cittadine, contro l’ennesimo progetto inquinante e pericoloso in un territorio già fortemente compromesso. Su questo tema l’intervento di Buschini all’incontro con il Ministero della Difesa è stato importantissimo e la Mozione approvata in Consiglio regionale un modello ripreso dalle tante Amministrazioni locali coinvolte. Resta quindi da insistere perché il Ministero stesso si faccia carico delle espressioni di contrarietà e si esprima in modo chiaro per chiudere questa faccenda in modo definitivo. Resta invece preoccupante la questione del Css, combustibile solido secondario: una sorta di Cdr di qualità, che il Decreto del Ministero dell’Ambiente n. 22 del 2013 ha classificato non come rifiuto ma come prodotto da bruciare nelle Centrali elettriche e nei cementifici italiani. Una prospettiva che respingiamo nettamente, soprattutto alla luce del fatto che Centrali elettriche fin ora alimentate a combustibile fossile o ad olio hanno già ampiamente martoriato interi territori, con gravi danni all’Ambiente ed alla Salute dei cittadini. In ultimo, come Gruppo, abbiamo rinnovato la nostra disponibilità a lavorare come parte della Maggioranza alla stesura del Piano dei Rifiuti, che riteniamo urgente e non procrastinabile. Un documento che dobbiamo fare a prescindere dalla risposta o meno dei Comuni e delle Province dell’individuazione di siti idonei a discariche per rifiuti trattati. Un silenzio da parte delle Amministrazioni, preoccupate per l’impatto che Roma potrebbe avere sui territori, è infatti comprensibile ed compito nostro farci carico della questione, responsabilizzando tutti i Comuni a partire evidentemente dal più grande, cioè Roma>>. Quanto sopra in una nota dei Consiglieri Si-Sel alla Pisana, De Paolis, Bonafoni e Bianchi.

Foto tratta da www.certificazioneenergeticacampania.it

 

 

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