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"La prospettiva dei ratti"

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Il Gruppo consiliare piddino fa il punto su "i veri protagonisti dell’estate civitavecchiese"

CIVITAVECCHIA - <<Chi dice che Civitavecchia sta diventando sempre più invivibile esprime evidentemente un giudizio soggettivo, nel senso che in questo mondo tutto è relativo alla posizione dalla quale si giudicano i fatti. Cambiando ottica, infatti,

potrebbe risultare molto più accogliente una città disseminata di rifiuti, con tante strade e marciapiedi dissestati, che possa offrire un habitat tranquillo e riservato tra le erbacce ed i tanti angoli degradati presenti sul lungomare e nelle periferie. Evidentemente parliamo di un punto di vista differente da quello della specie umana: ci riferiamo alla prospettiva dei ratti, i topi di fogna che sempre più intrepidi e numerosi si fanno vedere anche di giorno, incuranti della presenza umana. Hanno scavato tane e gallerie nelle aree dove non c’è l’asfalto, colonizzato molti spazi abbandonati e stanno prendendo alla lettera la definizione di “commensalismo” data dalla biologia all’interazione tra due diverse specie...Speriamo di non arrivare al punto di vederceli autoinvitati a tavola! Battute a parte, questa conquista del territorio, che sta avvenendo senza nemmeno tanta discrezione, è evidentemente favorita da condizioni ambientali di degrado che l’Amministrazione Comunale farebbe bene a limitare. Oltre ad una pulizia più accurata, una revisione dei cassonetti che non si chiudono bene, il ripristino di strade e marciapiedi ed uno sfalcio regolare delle erbacce, sarebbe senz’altro determinante un’opera di derattizzazione, strutturata in più riprese, soprattutto nelle zone di nidificazione. Non bisogna però sottovalutare che anche la nostracondotta di cittadini ha una valenza importante perché un comportamento scorretto di chi conferisce i rifiuti fuori dei cassonetti o persino l' opera caritatevole di chi porta da mangiare ai gatti randagi e lasciatroppo cibo in strada, diventaun grazioso invito, a tutto l’ordine dei roditori, che non può essere declinato. Speriamo che l’Amministrazione raccolga la nostra segnalazione senza ricordarci che i topi c’erano anche ai tempi dell’Imperatore Traiano.>> Quanto sopra, in una nota del Gruppo Consiliare del Partito Democratico.

 

 

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