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Perchè si possa "lavorare tutti"

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Il Coordinamento del Polo Civico propone la sua “ricetta”

CIVITAVECCHIA - <<Leggendo la Costituzione della Repubblica si resta stupiti di come i Padri Costituenti abbiano focalizzato il Lavoro come elemento indispensabile all'uguaglianza dei cittadini

ed alla pace sociale dicendo tutto ciò, in maniera chiara, agli articoli 1, 3 e 4. Questi articoli, che tutti conoscono, sembrerebbero veramente di sinistra, così hanno pensato bene i vari Governi che si sono succeduti nell'allegra amministrazione del Bel Paese, ed hanno, in una escaletion di Leggi sul Lavoro, smussato qualche rigidità che ostacolava il potere sulle masse lavoratrici, fino ad arrivare ad oggi. Per cui, dato che si è in vena di cambiamenti, alla Costituzione sarebbe più adeguato ai tempi ed alla realtà che hanno creato intorno a noi, cambiare quei sacrosanti articoli volti ad assicurare la pace sociale in questo modo: all'Art. 1 scrivere che l'Italia è una Repubblica in cui domina il capitale, cui il lavoro è subordinato. All'art. 3 sottolineare che la dignità sociale è riservata a chi lavora e all'art. 4 sottolineare che il Lavoro è un'opportunità e che la Repubblica promuove condizioni per cui questa sia la più diffusa possibile. Non pensate che siano più confacenti alla realtà queste modifiche che nel tempo si sono realizzate senza bisogno di Referendum. Ieri come oggi il Lavoro è divenuto spesso proprietà del potere politico-economico con le varie partitopoli, parentopoli, amicopoli, e da quello che ci dicono questo Lavoro viene remunerato profumatamente lasciando il resto dei cittadini disoccupati a covare astio e risentimento verso una società sempre più ingiusta che priva di sostentamento economico ampi strati della popolazione. E' evidente come tutto ciò faccia salire sempre di più la percentuale di astensione al voto. Quale la soluzione? Ridurre gli alti stipendi di Manager e Consulenti, i quali guadagnano spesso stipendi fino a dieci o venti volte quello annuo di un lavoratore. Per non parlare degli stipendi e dei privilegi dei nostri Parlamentari, che sembra facciano una grande fatica a ridurseli. Questi soldi bisogna destinarli a ridurre il precariato ed a creare nuovi posti di lavoro; quindi guadagnino di meno Manager, Consulenti e Politici in maniera da campare tutti. Si parla spesso di tutto ciò ma le Amministrazioni, pur prendendo atto del problema, non riescono a risolverlo. Il fatto è che bisogna comunque dare sostegno economico a tante famiglie che oggi stentano ad arrivare a fine mese. Guadagnare di meno e lavorare tutti>> Questo, in una nota a firma del Coordinamento del Polo Civico.

Foto generica (www.flickr.com)

 

 

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