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Sanità, un "Consiglio inutile"?

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Enrico Luciani-Consiglio Sanità-1Riunione in Aula Pucci mandata irrispettosamente deserta

CIVITAVECCHIA - <<Un Consiglio inutile>> che avrebbe potuto fruttare (qualora si fosse concluso positivamente) nient’altro che un Ordine del giorno paragonabile ad un <<compitino da svolgere ed infine svolto; ma male. Perché si sarebbe dovuta studiare un’altra cosa>>. Questo, il Consiglio Comunale di stamani sulla Sanità, nel giudizio del Vice Sindaco, Enrico Luciani a stretto giro dalla seppur dettagliata Relazione del Commissario Straordinario dell’Asl Rmf, dr. Giuseppe Quintavalle. <<E dico ciò assumendomi tutte le responsabilità - ha tosto sottolineato il leader di Sel, altresì stigmatizzando le <<assenze pesanti>>

in una riunione in cui <<ci si è di fatto ritrovati a parlarsi addosso>>. Quella descritta dal numero due di Palazzo del Pincio, nonostante quanto appunto delucidato tramite “slide”, è una Sanità da <<buco nero>> (stante il disequilibrio tra <<tagli e costi della spesa corrente>>) in cui <<l’eccellenza è moltissimo lontana e non esiste cabina di regia>> (invece individuata nella Regione, dal Sindaco Pietro Tidei, dallo stesso Quintavalle e, successivamente, dal Consigliere della Lista Tidei, Marco Di Gennaro). Una Sanità da <<giro di valzer>> in particolar modo sull’Ospedale “San Paolo” (<<Un eterno cantiere aperto. Una situazione di cui nessuno è responsabile; altrimenti avrebbe già pagato - ha amaramente ironizzato - A quest’ora, ne avremmo fatti sei, di nosocomi nuovi>>. In tal modo <<da venti anni; nei quali si è solo parlato piuttosto che provvedere ad un’idonea copertura dei Servizi>>. <<Un’Asl così fa comodo a qualcuno>> - ha tuonato insinuando (se non, di riflesso, ingenerando) un forte sospetto in parte della platea (anch’essa non certo numericamente interessante). Quanto detto, in più rincarando la dose con la frase: <<Qui, chi si intende di Leggi, potrebbe passarci delle notti intere per scoprire di chi sono le colpe>>. Espresse poi delle palesi preoccupazioni sul destino dell’Hospice Oncologico, del Centro Riabilitativo “Santa Cecilia” (11 i posti di lavoro paventati a rischio, ndr), dei cittadini esposti alle emissioni post - combustione del carbone e degli stessi lavoratori portuali inoltre in riferimento al Registro dei Tumori (<<Staremo a vedere quanti, tra vecchi e nuovi, vi verranno iscritti datosi che facciamo un lavoro strano, brutto e pericoloso>>. Questo, in più a fronte di un momento di crisi, <<drammatico>>. <<Si dicono sempre le stesse cose, sempre gli stessi numeri di appalti e strumenti; mentre i lavoratori sono un quarto di quelli di ieri. E’ suonata la campana - ha affermato quasi lapidario - urge un cambiamento radicale della gestione>>. Ed incalzando: <<Abbiamo bisogno di attenzione, non di speculazioni, sul nostro territorio. Bisogno di un progetto diverso per uscire da questa stasi e non cedere sotto i colpi della recessione>>. Ed andando a concludere: <<Spero che si ricominci con un nuovo passo e che dal prossimo Consiglio (nuovamente a tema e richiesto “aperto” da alcuni, ndr) si possa giungere a dei risultati grazie al percorso politico, su cui lavoreremo per un obiettivo che sia concreto, in un amministrare assolutamente responsabile>>. Peccato però, che, una volta terminato il proprio intervento “fiume”, l’unico percorso che abbia intrapreso il medesimo Luciani, sulla falsariga di tanti, troppi Consiglieri (dell’una come dell’altra parte), sia stato quello che lo ha portato ad uscire dai banchi (senza peraltro ascoltare le opinioni altrui in merito a quanto copiosamente esternato) per non farvi più ritorno. Ed a nostro umile avviso, le assenze più <<pesanti>> sono state proprio quelle istituzionali che hanno concretamente contribuito a mandare la riunione in Aula Pucci deserta per effettiva mancanza di numero legale, mancando platealmente di rispetto ad operatori del Settore in oggetto (molti dei quali quotidianamente alle prese con indicibili sacrifici) ed, in primis, a tutti coloro che vivono i malanni della Sanità (e dell’Ambiente) completamente sulla propria pelle. Quest’oggi, dal punto di vista politico, almeno nello specifico, è stato fatto di sicuro un nuovo passo; ma indietro, decisamente indietro. Perdendo, e soprattutto facendo perdere, ulteriore, prezioso tempo. 

 

Nella foto: Il Vice Sindaco, Enrico Luciani ed il Commissario Asl Rmf, Giuseppe Quintavalle

 

 

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