Fari del Comitato puntati su Centrali e traffico; soprattutto navale

CIVITAVECCHIA - La <<striscia marrone>> ad incombere, se non ad <<esplodere>> a causa della coesistenza di consistenti Centrali termoelettriche, arterie stradali fin troppo trafficate ed uno Scalo portuale costellato da una miriade d’approdi. Questo, il rischio ambientale che intende porre all’attenzione degli Organi sovraordinati il Comitato cittadino “Nessun Dorma” a mezzo di due petizioni:

l’una, rivolta a Presidente, Consiglio ed Assessore regionale all’Ambiente, sull'introduzione di misure per il controllo (direttamente al camino) delle emissioni navali nei Porti laziali; l’altra, al Parlamento Europeo ed inerente l’estensione dei limiti previsti per le zone “Seca” (in materia di contenuto di zolfo nei carburanti delle navi) anche al Mediterraneo. <<La cosa è fattibile; ma il problema è politico - ha altresì sottolineato Antonio Cozzolino, introducendo la questione, nei termini suddetti, sabato scorso nel corso della manifestazione “Che aria Tira?”. Ed allora, voce alla Politica e, nell’occasione, all’ex Consigliere Comunale dei Verdi, Alessandro Manuedda ed ai Regionali, Gino De Paolis (Capogruppo Sel) e Devid Porrello (5 Stelle). <<Per organizzare le raccolte firme - è intervenuto Manuedda - abbiamo “sfruttato” il Codice a tutela dell’Ambiente affinchè le navi vengano monitorate sin dall’ormeggio, ossia già al di fuori della Diga Foranea. Ciò, in una prima proposta elaborabile, appunto, dalla struttura regionale, nell’ottica di un nuovo Piano di Qualità dell’Aria (di cui abbiamo un esempio in Veneto), previa una Delibera atta a modificare quanto approvato in Giunta, includente l’elettrificazione delle banchine e, nello specifico, l’apposizione di idonei filtri. Altresì, a mio avviso, l’Osservatorio dovrebbe essere aperto alla partecipazione di cittadini e Comitati>>. <<In tutto questo - ha esordito De Paolis - c’è il nostro pieno coinvolgimento. Il Porto deve essere una fonte di lavoro; ma compatibile, non producente un aggravio. Accogliamo dunque il suggerimento rivoltoci, supportando la volontà del popolo di voler modificare tali normative in materia. Ed in Regione, datasi il tipo di tematica, non creeremo barriere di sorta nell’interlocuzione con l’Assessorato. Quanto detto, al fine di porre dei “paletti” e far emanare regole più stringenti, operare controlli maggiormente frequenti e, qualora si riscontrasse l’utilizzo di carburanti non idonei, elevare multe salate. Siamo sempre stati coinvolti emotivamente - a ribadito - ed oggi sono qui a garantire il nostro impegno in tal senso>>. <<Se i territori esprimono un’esigenza - ha subito evidenziato Porrello - coloro che rappresentano le Istituzioni debbono raccoglierne le istanze e farsi carico della volontà dei medesimi. Riceviamo tali petizioni, i cui obiettivi ci vedranno di sicuro impegnati. Ed in quanto civitavecchiese, espressione di questo territorio, componente della Commissione competente e portavoce degli ideali dei cittadini farò “pressione” affinchè il tutto segua l’iter auspicato. Ma occorre farlo insieme - ha rimarcato infine rivolgendosi alla platea cittadina - Noi e voi>>. Sul finale, la “sferzata” ancora di Cozzolino contro il Sindaco, Pietro Tidei, il Presidente dell’Authority, Pasqualino Monti e la Deputata del Pd, Marietta Tidei: <<Nell’incontro di ieri alla Sala Conferenze presso lo stesso Molo Vespucci, non hanno fatto altro che parlare di un certo tipo sviluppo, di cementificare, allargare e realizzare infrastrutture varie. Nessuno che abbia avuto il coraggio di dire che il medesimo deve necessariamente coniugarsi con la sostenibilità dell’Ambiente datosi che quest’ultimo corrisponde a Salute>>. Così, come nessun’altro dei presenti, salvo l’attivista Angelo Pierotti (seppur in modo un po’ troppo irruento), ne ha dimostrato dicendo almeno “a” in merito. L’iniziativa detta, sebbene “dimezzata” dal maltempo pomeridiano, può dirsi operativamente riuscita. 

Nella foto: Angelo Pierotti ( a sinistra ) "richiama" i rappresentanti politici