Attig (Ugl): <<L’ignoranza della Maggioranza tracima come i nostri cassonetti>>

CIVITAVECCHIA - Giunta alla nostra Redazione la risposta della Referente territoriale Ugl, Fabiana Attig all’uscita <<scomposta e per nulla istituzionale>> del Primo cittadino, Pietro Tidei sulla questione Hcs: <<Un’uscita - dichiara la medesima, non mancando certo di dedicar prima delle “gentili paroline” all’estensore della nota - con la quale lo stesso ha dimostrato, qualora ve ne fosse ancora bisogno, tutto il suo limite e la sua grottesca strafottenza.

A riguardo dei 5 miliardi che il Governo ha stanziato alla Regione Lazio come “fondo previsto per il pagamento dei debiti alle Imprese”, consiglierei all’Ufficio Stampa di Palazzo del Pincio, ma anche al detto Sindaco, di non leggere soltanto i titoli dei provvedimenti finanziari, piuttosto entrare nel merito degli stessi. La sterile risposta è che il Mef ha riconosciuto una tranche di 924,5 milioni, che potrà essere assegnata dalla Regione agli Enti Locali e ai creditori loro diretti. Tanto è vero che lo stesso Presidente Nicola Zingaretti ha dichiarato in tutte le agenzie: “È il primo risultato concreto di una battaglia di innovazione che darà ossigeno anche ai Comuni e che contribuirà a rimettere in moto l'economia dei nostri territori”. Per quanto attiene al costante monitoraggio su Camera e Senato per il presunto Emendamento che dovrebbe salvare i debiti Holding Civitavecchia Servizi, questa Organizzazione Sindacale vi informa che il medesimo è diventato il Decreto Legislativo n. 35/2013, relativo allo sblocco dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, dove sono state concesse anticipazioni di liquidità in favore degli Enti locali a partire dal 2014 dalla Cassa Depositi e Prestiti, e che con il n. 1338 il Comune di Civitavecchia, a fronte della domanda di anticipazione di € 4.175.000,00, ha ottenuto lo sblocco per 2.609.415,82 euro da restituire entro 31/05/2042. Quindi, qualora la Giunta di Centrosinistra, quella disposta “a tagliarsi braccia e gambe” per salvare i Servizi Pubblici ed i 400 posti di lavoro in seno alla Holding suddetta, decidesse di intervenire, dovrebbe in primo luogo non demandare questioni cosi importanti ad semplice Addetto Stampa ma prendere in mano le redini pretendendo un Tavolo regionale tecnico/politico per risolvere le tante crisi aziendali presenti in città. Ad oggi - conclude - solo chiacchiere offensive, bugie, maleducazione e tanta indolenza nei confronti di quest’ultima>>.