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"Tra le 5, la Centrale di Tvn non c'è"

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Consiglio Comunale Marco Piendinene In solitaria 1Piendibene conferma; ma i No Coke attendono Renzi ed il Pd alla prova dei fatti

TARQUINIA / CIVITAVECCHIA - <<Evidentemente anche il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha capito ciò che noi andiamo denunciando da anni: il carbone è un combustibile antistorico, uno dei più inquinanti, il cui utilizzo deve essere abbandonato, ora e subito.>>

Non la manda a dire, il Movimento No Coke Alto Lazio: <<Abbiamo quindi accolto positivamente il suo annuncio, fatto all’indomani del Referendum sulle Trivelle, sul blocco di cinque Centrali a carbone e ci auguriamo che sia l’avvio di un cambiamento di rotta rispetto al passato, ossia l’abbandono della politica energetica fondata sull’uso delle fonti fossili e, per quanto riguarda Civitavecchia, l’uscita dal carbone stesso.>> E mentre di recente, in Consiglio Comunale, Marco Piendibene (anch’egli piddino e sempre espressosi per il “No” al medesimo) ha, purtroppo confermato come, tra le 5 Centrali suddette, di certo non risulti quella di Tvn, il Movimento non manca, altresì di ricordare come i combustibili fossili siano i maggiori responsabili del riscaldamento del pianeta e che nessun Governo può continuare ad ignorare gli effetti disastrosi dovuti al mutamento climatico globale che gli stessi stanno producendo. <<Con gli accordi di Parigi della Cop21 si sono fatti passi avanti sulla strada della “decarbonizzazione”; ora occorre tradurre gli impegni in scelte precise. Ma il nostro Paese, che pure ha ratificato il 22 aprile scorso a New York, insieme a quelli di tutto il mondo, gli impegni presi per mantenere l’aumento di detta temperatura al di sotto di 1,5 ° C, manca ancora di un nuovo Piano Energetico che preveda l’uscita immediata dal combustibile in oggetto, l’abbandono progressivo, ma celere, delle fonti fossili e l’investimento da subito in Rinnovabili ed efficientamento energetico. Ed appare evidente, inoltre, che un nuovo scenario basato sull’uscita dal carbone non possa prescindere dal prevedere un Piano di riduzione drastica dell’uso del medesimo e la dismissione definitiva delle Centrali Enel di Civitavecchia e Brindisi, le più grandi e inquinanti d’Italia. Subiamo ogni giorno i danni che ha prodotto e continua a produrre la combustione dei fossili sulla nostra Salute. Non abbiamo mai smesso di denunciare questo attacco continuo alla medesima ed all’Ambiente. Siamo già in ritardo: è ora di dire “Basta carbone”. Lo ripetiamo ai rappresentanti politici ed istituzionali che si sono dimostrati, in questi anni, sordi e spesso corresponsabili. La popolazione è pronta da tempo a voltare pagina; ci domandiamo se sia pronta, o meglio se ne abbia la volontà, questa classe politica. Bene, quindi, le sue parole, Presidente Renzi, ma ora a Civitavecchia attendiamo, lei e il suo Partito, alla prova dei fatti!>>

 

 

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