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"Quell'atto è aria fritta"

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Massimiliano Grasso Delibera 240 1Grasso attacca l'Assessore "fantasma" sulla Delibera 240 pronta ad approdare in Consiglio

CIVITAVECCHIA - Venerdì 11, come preannunciato ieri da Marco Pucci (Movimento 5 Stelle), sarà portato in Consiglio “un atto di indirizzo per utilizzare i 10 milioni (2 all’anno, per 5 annii) frutto dell’attualizzazione dell’Accordo tra Comune ed Enel per poter finanziare

il Piano di Concordato di Holding Civitavecchia Servizi ed infine procedere alla costituzione di una NewCo”. <<E’ evidente che il Sindaco Antonio Cozzolino ormai cerchi solo di prendere tempo di fronte ai creditori ed al Tribunale, impegnandone subito 2 a fronte di quasi 40 per i suddetti, che attendono già da 4 anni di essere pagati>> - attacca tramite altra nota Massimiliano Grasso (Capogruppo de La Svolta) secondo cui, in tal caso, non si terrebbe minimamente conto di quanto previsto dalla Riforma Madia (che tra poche settimane entrerà in vigore) e, comunque, dalle Leggi di Stabilità 2009 e 2014, che, in presenza di Società in perdita, escludevano la possibilità di costituire appunto delle nuove Aziende. <<Inoltre, continua a non essere chiaro come da un lato si pensi di mettere sul tavolo 2 milioni e dall’altro si riescano ad accantonare i 9-10 previsti dalla Legge di Stabilità 2015 per il 25% del debito consolidato di Hcs e per le ulteriori perdite della Società. Detto atto, allo stato delle cose, è ancora aria fritta; sulla scia di quanto propinato finora dall’Assessore Marco Savignani, che non ha concordato nulla nemmeno con i Sindacati e non si è presentato nemmeno stamattina in Commissione ad illustrare l’esito del suo lavoro e la Delibera di cui stavolta è relatore direttamente il Primo Cittadino.>> Ancora a detta di Grasso, che non manca di definire quale “fantasma” (per le ragioni suddette) il rappresentante competente dell’Esecutivo. non ci sarebbe nemmeno bisogno del voto del Consiglio per dare mandato al Dirigente dei Servizi Finanziari di utilizzare i soldi in oggetto. <<A meno che - ipotizza - non si voglia far credere che ad essere così passato in Consiglio sia stato tutto l’Accordo con la Spa. Se questa fosse la reale intenzione di Cozzolino, quest’ultimo sappia che mancherebbe comunque la questione principale per cui è necessario che si esprima il Consiglio stesso, ossia la restituzione alla medesima Enel dei 10,4 milioni dal 2023 al 2034. E che quindi rimarrebbero aperte tutte le questioni finora sollevate dalla Minoranza>>.

 

 

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