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"Una saccocciata di lenticchie"

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Centrale Tvn Depositi carbone 2Mecozzi: <<Dato troppo in cambio di pochissimo. Ci mancava il Cara>>

CIVITAVECCHIA -  Da Mirko Mecozzi, rappresentante del Polo Democratico, riceviamo e pubblichiamo: <<Con la Proposta di Delibera n.7 del 19 gennaio 2016, l'Amministrazione Cozzolino si sta

apprestando a portare in Consiglio Comunale ed approvare l'Atto di indirizzo inerente la Conferenza di Servizi sulle Opere di ristrutturazione dell’ex Caserma De Carolis, per la realizzazione di un Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo. Un Centro dove verranno ospitati circa 300 immigrati irregolari in attesa che una delle 10 Commissioni istituite si esprima sulle richieste avanzate dai rifugiati stessi che, a seconda dei requisiti, potranno essere accettati o meno. E nel frattempo? Nel frattempo Civitavecchia ed i suoi concittadini dovranno abituarsi a convivere con 300 disperati in attesa di conoscere il proprio destino. Senza addentrarmi nei dati tecnici della Proposta citata - cosa che farò dettagliatamente in altra sede - mi preme fare alcune osservazioni e fornire delle utili argomenti affinché i Civitavecchiesi prendano atto dell'impatto al quale sarà inevitabilmente sottoposta la città in presenza di tale insediamento. Intanto per motivi di costo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha optato per la demolizione delle strutture esistenti per lasciar spazio ad una serie di moduli prefabbricati che, ad emergenza ultimata, non potranno che essere destinate ad interventi similari (del tipo “Campi Rom”). E tale possibilità, conoscendo le aspettative della città stessa, certo non è da considerarsi esaltante. E poi: quanto ancora dovrà dare Civitavecchia quale contributo alla Nazione affinché tutto possa tornare alla normalità assoluta? Sul nostro territorio insistono: la più alta concentrazione di Centrali di Europa (che a fronte di una “saccocciata” di lenticchie, da mezzo secolo ammorba aria e salute della gente); una concentrazione elevatissima di Presidi militari, tra cui una Scuola di Guerra (oggi Cesiva) ed un Centro Chimico che forse nasconde delle dannose scorie dannose; un Porto che ha raggiunto postazioni a livello internazionale con una massiccia mobilitazione di navi e mezzi su ruote; una Boa petrolifera che rappresenta un costante pericolo per l’Ambiente marino e le nostre coste; depositi di carburante ormai nel centro cittadino (con il rischio concreto di una catastrofe in caso di incidente). Tutto questo non bastava; ci mancava il Cara quale ciliegina sulla torta. Questa città ha dato tanto, anzi troppo; ed è ora che qualcuno si accorga che c'è bisogno di pace e di rispetto. Per quanto ci riguarda, noi del Polo Democratico riteniamo l'ulteriore Servizio richiesto l'ultimo schiaffo alla città ed ai suoi cittadini. Restiamo disponibili a discutere - come è hanno fatto in altri Comuni - alla realizzazione di piccoli Presidi (in punti diversi con una quota limitatissima di soggetti) che rappresentano un elemento maggiore di Sicurezza rispetto ad un mega parcheggio di persone (come pensato) che nulla porta a Civitavecchia, se non una grave preoccupazione.>>

Nella foto: i depositi del carbone

 

 

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