L’Opposizione commenta la “reazione rabbiosa” di Antonio Cozzolino
CIVITAVECCHIA - <<Invece di ringraziare l’Opposizione Consiliare che con la diffida inviata ai membri della Commissione aggiudicatrice del Bando sul Fondo Immobiliare ha evitato a quest’ultima di compiere un atto potenzialmente
illegittimo, Antonio Cozzolino sbatte i piedi come un bambino capriccioso.>> E’ quanto afferma la suddetta, in una nota, a seguito della Conferenza Stampa tenuta ieri dal numero uno di Palazzo del Pincio e definita dall’Opposizione medesima quale la “reazione rabbiosa di un Sindaco al capolinea” mossa da rancore. <<La diffida - continua la suddetta - è stata inviata anche a lui ed al Prefetto, proprio quel Prefetto che, secondo la teoria del Primo Cittadino, dovrebbe sospendere tutti i Consiglieri di Minoranza per aver svolto pedissequamente il proprio compito. Dunque, essendo in indirizzo, il Sindaco dorma pure tranquillo, ché la sospensione arriverà in automatico in tempi rapidissimi! Ma ecco le parti più interessanti dell’articolo del Testo Unico degli Enti Locali menzionato in Conferenza:
Art. 142. Rimozione e sospensione di amministratori locali.
1. Con decreto del Ministro dell'interno il sindaco, il presidente della provincia, i presidenti dei consorzi e delle comunità montane, i componenti dei consigli e delle giunte, i presidenti dei consigli circoscrizionali possono essere rimossi quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi motivi di ordine pubblico. (omissis)
2. In attesa del decreto, il prefetto può sospendere gli amministratori di cui al comma 1 qualora sussistano motivi di grave e urgente necessità. (omissis)
Evidentemente Cozzolino non era particolarmente lucido; ma ci meravigliamo del fatto che non ci sia qualcuno più saggio a consigliarlo prima di affrontare un incontro con i Giornalisti. L’accaduto dimostra che le nostre osservazioni erano corrette ed hanno trovato puntuale riscontro nelle decisioni della Commissione. Poco importa se questo è risultato scomodo per il Sindaco e la sua Maggioranza. Ovviamente - si ricorda - un atto di diffida rientra nell’esercizio delle funzioni ed attiene al diritto delle prerogative concesse ad ogni Consigliere Comunale. Un atto resosi necessario di fronte all'arroganza del suddetto e della sua Giunta chiusa ad ogni possibilità di dialogo, confronto e partecipazione con l’Opposizione eletta in Consiglio>>. Quanto detto, ricordando altresì come il compito del Consigliere di Minoranza sia quello di vigilare sull’operato di chi amministra e che a nessuno può essere consentito di limitarne l’efficacia e l’incisività. <<Cosa, quest’ultima, che non consentiremo ad alcuno>>.
Foto "by" Sara Fresi |