Manuedda conferma; ma puntando il dito contro la Regione Lazio
CIVITAVECCHIA - <<Un atto che non risolve i problemi ed ha l'unico effetto di procurare un vantaggio per l'Azienda privata proprietaria del sito in questione>>. Definisce così,
l’Assessore Comunale all’Ambiente, la revoca operata dalla Regione Lazio della parte di Autorizzazione che assegnava la gestione della Discarica di Fosse Crepacuore ad Hcs, mantenendo intatta quella per la stessa Mad. <<A luglio scorso - continua - proprio quest’ultima ha comunicato l'intenzione di non procedere alla realizzazione del nuovo invaso (autorizzato dal 2010) e la Regione medesima ha accettato la decisione della stessa arrivando ad emettere, nella giornata di ieri, la suddetta, parziale revoca, allo stesso tempo non pensando di intervenire per imporre la costruzione dello stesso. Oggi quindi, grazie a detto atteggiamento, la Discarica è prossima all'esaurimento, che dovrebbe arrivare in poche settimane. Ed in attesa della predisposizione del nuovo invaso sarà necessario individuare un sito per lo smaltimento dei residui dopo il trattamento che attualmente avviene presso l'Impianto Tmb di Viterbo. Secondo quanto deciso sarà dunque la Mad, nei prossimi mesi, a proporre la nuova Tariffa di conferimento, che risulterà presumibilmente più alta dell'attuale, che fu stabilita nel 2005 ed applicata, in via allora definita come provvisoria, dal 2008. Tale tariffa è rimasta inalterata con l’Ente regionale che solo ora si accinge a cambiarla. Tutto ciò non necessariamente comporterà un aumento della Tari per i cittadini - “rassicura” ancora Alessandro Manuedda - perché cercheremo di ottenere dei risparmi sulle altre componenti del Servizio coperto dalla tariffa in oggetto. A ben considerare, l'aspetto più chiaro del Provvedimento della Regione è il maggiore conferimento di rifiuti per circa 25.000 metri cubi nell'invaso di Fosso Crepacuore 2, rimasto attivo appunto dal 2008 fino a gennaio 2013.>>. Quanto sopra, altresì in risposta a quanto evidenziato, nel corso dell’ultima riunione della massima assise, da parte del Consigliere di Minoranza, Pietro Tidei.
Foto a corredo, di Sara Fresi |