Il Sindaco: <<Occorre senso di responsabilità>>

CIVITAVECCHIA - <<Chiedo scusa ai cittadini per i disagi della mancata raccolta dei rifiuti. Stiamo entrando in una fase molto delicata per i Servizi pubblici nel tentativo di uscire da una situazione che non abbiamo creato noi, e questo ormai è noto a tutti. Malgrado questo, chiedo comunque scusa a tutti i cittadini costretti a pagare una Tia straordinaria

 per poi vedere una città ridotta a questo modo da 4 ore di sciopero che si sono trascinate per cinque interi giorni>>. E’ l’incipit dell’ennesima nota riguardante Hcs (e nello specifico, “Città Pulita”) a firma del Sindaco. <<Non posso credere al caso e non posso credere che  i camion compattatori per la raccolta si siano tutti bloccati all’indomani dello sciopero, per poi ricomparire tutti insieme quando con un’Ordinanza avevo disposto interventi diretti anche alternativi - continua Tidei - Sta di fatto che le ore suddette hanno provocato notevoli disagi. Non tollererò che una città intera resti ostaggio di un piccolo manipolo di prepotenti - tuona poi - Il momento è delicato - riabbasa il tono - L’Amministrazione ha presentato al Tribunale il suo Piano per salvare tutti i posti di lavoro e pagare tutti i debiti. Nei prossimi 60 giorni il medesimo sarà chiamato a valutare la credibilità di quanto asserito ovvero se il Piano stesso va avanti e se la Holding sarà in grado di rimettersi in piedi e di onorare a novembre la prima rata di restituzione pari a 6 milioni e 800 mila euro. L’alternativa è il fallimento. Che vorrebbe dire la perdita di tutti i posti di lavoro. Tutti - ribadisce - Per questo ho convocato per giovedì prossimo i sindacati con i quali voglio essere molto ma molto chiaro. Il percorso che porta fuori dalla palude e garantisce i livelli occupazionali è quello approvato in Consiglio Comunale>>. Percorso, ricomprendente: Cassa integrazione, mobilità, creazione di due nuove Società al posto di Argo e della citata Città Pulita, vendita di parte di esse per poter iniziare a pagare i debiti, non escludendo anzi privilegiando la possibilità di cedere quote dell’azionariato a soggetti pubblici. <<Opporsi a questo progetto - conclude - sarebbe da irresponsabili e gli effetti ricadrebbero inevitabilmente sui cittadini per colpa di chi soffia sul vento della protesta, appunto senza alcun senso di responsabilità>>.