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Per salvare Hcs, i Sindacati confidano nella Pisana. Ma non nel ComuneCIVITAVECCHIA - In merito alla riunione tecnica inerente Hcs, tenutasi giovedì scorso presso la Pisana, giunge la nota congiunta delle Organizzazioni Sindacali (confederali e delle categorie): <<La stessa si è conclusa, come prevedibile, con un aggiornamento importante - è l’esordio - E nonostante la solita cronistoria rappresentata, si è registrato comunque l’atteggiamento difensivo degli esponenti dell'Amministrazione Comunale formulante con chiarezza la richiesta di un intervento che permetta di salvare i posti di lavoro e mantenere la proprietà pubblica. L’elemento importante, che vogliamo rimarcare - continuano - è il giudizio critico, incontrovertibile, che i Tecnici convenuti hanno espresso nei confronti della medesima, stigmatizzandone l’atteggiamento apatico circa la non redazione di un concreto Piano di rilancio industriale a 7 mesi dalla messa in fallimento della Holding e l’assurdità di come tutt’oggi persistano forti squilibri ed iniquità salariali tra i lavoratori di quest’ultima e quelli delle partecipate. Situazione, quella poc’anzi richiamata, giudicata inaccettabile altresì dai detti vertici regionali per un’Amministrazione che chiede, appunto, dei sostegni salariali>>. Inaccettabile inoltre, ancora a detta delle Sigle suddette, che <<il Comune parli di futuri introiti nelle casse attraverso la Raccolta differenziata, quando lo stesso non ha ancora attivato la pianificazione e programmazione della discarica comprensoriale e di conseguenza la filiera per la raccolta stessa>>. La riunione di cui sopra si è conclusa con l'impegno da parte della Regione a verificare le richiesta proveniente dalle parti sociali. <<Impegno - sottolineano - che deve necessariamente essere assunto dai massimi livelli politici, in quanto la vertenza in essere, proprio per le sue peculiarità ambientali (gestione dei rifiuti ricompresso nell’ambito dell’Ato Roma) non può considerarsi solo locale. Le scriventi continuano ad essere fortemente preoccupate, visto il tempo perso in dichiarazioni inutili ed offensive da parte del Sindaco e stanti le titubanze dell’Amministrazione, nonostante avessimo indicato tale percorso da più di due mesi. Per noi la vertenza rimane aperta - concludono - e decideremo con i lavoratori e le lavoratrici le prossime iniziative da intraprendere a sostegno del confronto di merito, datosi che, finalmente si può aprire un Tavolo regionale>>.
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