Il Pd ribadisce la contrarietà all’uscita dal Consorzio dell'Osservatorio Ambientale
CIVITAVECCHIA - <<Il Comune di Civitavecchia è uscito dal Consorzio per la gestione dell'Osservatorio Ambientale e da adesso in poi farà affidamento sull'Osservatorio Regionale. Secondo l’Assessore all’Ambiente Manuedda il Comune stesso non può
rimanere all'interno di un Consorzio che ha rilevanza economica ed imprenditoriale e le cui analisi sono pagate dall'Enel, ovvero da chi viene controllato.>> A ritornare sull’argomento sono, congiuntamente tramite nota, la Segreteria locale ed i Consiglieri del Pd, Piendibene, Stella e Tidei ricordando altresì come il Consorzio medesimo sia composto dai Comuni del Comprensorio e detta Spa non sia presente nel Comitato suddetto. <<I Comuni - spiegano - possono orientare le scelte dell’Osservatorio, cambiarne il Presidente, decidere le linee d’azione. Il tutto a costo zero per il Comune. Allora, perché uscirne? Questa scelta isola ancor più Civitavecchia dai Comuni limitrofi e, incomprensibilmente, diviene la rinuncia ad uno strumento che sta agendo per distinguere quantità e provenienza delle cosiddette polveri sottili ed individuare, con esattezza, quali siano i diversi impatti di Enel, Tirreno Power, Porto e Traffico veicolare nella produzione di Pm 10 e Pm 2,5. In realtà l’attività dell’Osservatorio andrebbe difesa e incrementata. La rete di monitoraggio gestita dal Consorzio è quella prescritta dal Dec Via 2003, quindi l’unica dedicata al monitoraggio della Centrale di Torrevaldaliga Nord. Nella confusione generata dalle sovrapposizioni di competenze nella battaglia tra Enti preposti è accaduto che le tre postazioni cedute all’Arpa Lazio, sono state integrate nella rete regionale e classificate come “Postazioni da Traffico Urbano”. Quindi nel caso di sforamenti registrati da tali postazioni, l’unica cosa che potranno fare le Autorità Amministrative sarà quella di emettere una Ordinanza per le targhe alterne o per blocchi del traffico medesimo. Assolvendo, di fatto, i maggiori attori dell’inquinamento sul territorio, ossia Enel e Porto, che non subirebbero alcun provvedimento restrittivo continuando ad agire indisturbati. Una scelta, quella suddetta, che si spiega solamente con un preconcetto cieco ed ideologico che finirà per ridurre gli strumenti a disposizione del Comune di Civitavecchia per combattere appunto l’inquinamento.>>
Nella foto di Sara Fresi: da sinistra, Paola Rita Stella e Marco Piendibene |