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"Una visita blindata"

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Tvn Alessandro Manuedda Simona Ricotti Antonio Cozzolino 1Simona Ricotti torna a tuonare contro l’atteggiamento dell’Enel

CIVITAVECCHIA - Svoltosi di recente, presso la Centrale di Torrevaldaliga Nord, un sopralluogo conoscitivo. Presenti, tra gli altri, il delegato in seno all'Osservatorio Ambientale Regionale, Ing.Gaetani;

il Comune di Civitavecchia ( rappresentato dal Sindaco Cozzolino e l’Assessore competente Manuedda ) e quello di Cerveteri ( con il Primo Cittadino Pascucci ) e la Ricotti, delegata all’Osservatorio per il Comune su indicazione del Movimento No Coke Alto Lazio. <<Una visita blindata - commenta quest’ultima - che abbiamo contestato sin dalla sua proposizione>>. <<In effetti - ci riferiscono - la stessa ha seguito un percorso predefinito, nonostante i Comuni suddetti avessero precisato di ritenere necessario avere libero accesso ad ogni area, con particolare riferimento ai Gruppi, al percorso carbone domes-gruppi, all’area di carico/scarico dei materiali pulverulenti, alla base dei mulini, eccetera. Enel, per questioni di sicurezza, non lo ha consentito, limitando la visita ai Domes e alle Sale Controllo. Diverse le puntualizzazioni effettuate, con particolare riferimento a calcare e ceneri ed al funzionamento del Sistema di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni.>> <<Abbiamo ribadito come riteniamo necessario, per trasparenza ma anche per tutela della Salute dei cittadini, che la lettura dei dati di detto Sistema siano accessibili ai cittadini stessi - spiegano Cozzolino e Pascucci - Su tale questione i nostri Enti avvieranno un’azione congiunta perché vengano fornite in tempo reale almeno le medie orarie>>. <<Abbiamo chiesto che si effettuino analisi dello specchio acqueo immediatamente limitrofo alle banchine di scarico del materiale pulverulento - aggiunge Manuedda - e fatto notare come quanto ci veniva illustrato circa calcare, gesso e ceneri fosse dissonante rispetto alle carte ed ai progetti presentati; ultimo, in ordine di tempo, quello sulle modalità di trasporto del calcare stesso>>. <<Abbiamo inoltre rilevato, nonostante l’esiguità delle aree a cui ci è stato consentito di accedere, evidenti discrasie tra quanto sbandierato nelle varie dichiarazioni Ambientali ai fini Emas e quanto realmente esistente nella Centrale; uno per tutte, di “piccola entità” ma emblematico, la “Definizione cromatica delle linee fognarie su tutta l’area di Centrale” finalizzata a “evitare l’introduzione di sostanze in circuiti fognari non idonei”, dichiarata conclusa nell’ultima dichiarazione Ambientale Emas nel 2014 con un impegno economico di 247.000 euro e totalmente assente nelle aree da noi visitate. Una difformità che è stata messa a Verbale, come tutte le altre richieste e/o domande, e che personalmente non mancherò di segnalare altresì agli stessi Certificatori Emas, chiedendo che vengano verificati in loco tutti gli altri progetti dati per fatti od in itinere. Abbiamo in più segnalato problemi di polverosità dell’area dei citati Domes e di quella limitrofa ( ingresso totalmente negato dalla Spa ) e formulato precise puntualizzazioni circa la provenienza del carbone e la percentuale di zolfo dello stesso nonchè provenienza, trattamento e tipologie di trasporto dei materiali pulverulenti>>. Nei prossimi giorni l’Osservatorio verrà riunito per stilare il Verbale definitivo ed assumere decisioni circa le eventuali azioni da intraprendere rispetto a quanto visto e rilevato. <<Certo è - precisano ancora i due Sindaci - che ci chiediamo quanto l’Impianto che ci hanno mostrato oggi possa considerarsi rappresentativo di quello dove quotidianamente si trovano ad operare i lavoratori. Comunque; non è con una visita di cortesia che si modificherà il nostro convincimento sul fatto che il carbone sia un combustibile vetusto tra i più inquinanti e che il suo utilizzo “nuoce gravemente alla Salute”. Il futuro dell’Energia, e quello dell’intero Comprensorio dell’Alto Lazio, passa per altro>>.

Foto d'archivio

 

 

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