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"Concordia", La Tidei scrive ad Orlando

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Marietta Tidei-3La Deputata al Ministro: <<Nella scelta, da tenere in massima attenzione l’Ambiente>

CIVITAVECCHIA - Smatellamento “Concordia” tuttora accaparrabile per Civitavecchia? Nel mentre, a sostegno di tale, tuttora non del tutto naufragata ipotesi, l’odierna lettera dell’Ononorevole Marietta Tidei (Pd) al Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando (integralmente riportata, ndr): <<Preg.mo Sig.Ministro, desidero esprimerLe la mia condivisione per le considerazioni da Lei espresse nella sua recente visita all’Isola del Giglio circa la questione della Costa Concordia.

La salvaguardia dell’ambiente costituisce, infatti, la priorità da tenere costantemente nella massima attenzione, sia nella complessa opera di rimozione della nave che in quelle successive di trasporto e demolizione del relitto, operazioni alle quali il Suo ministero dovrà certamente sovraintendere garantendo la continuità dei tre interventi con esclusione di possibili fasi di attesa tra l’uno e l’altro. Se è pur vero che è la società armatrice, nella sua qualità di proprietaria della nave, a doverne decidere il futuro, ritengo resti compito del Suo dicastero definire le prescrizioni alle quali dovrà attenersi l’armatore sino alla messa in sicurezza dello scafo in un sito idoneo al suo smantellamento. Condivido, inoltre, la necessità di far sì che i lavori per lo smaltimento si tengano in Italia, vista l’opportunità occupazionale che essi offrono. In quest’ottica seppure la candidatura di Piombino rientra in una visione di rilancio di un territorio che ha gravemente sofferto la crisi in questi anni, perdendo molto in termini di occupazione e competitività, non soddisfa, a mio avviso, i requisiti della premessa. Il porto di Piombino necessita infatti di un’ingente spesa di adeguamento  per accogliere lo scafo e per poter realizzare le aree per lo smantellamento del relitto. Il rischio è dunque da un lato di carattere ambientale, dall’altro di tipo sociale, infatti la soluzione del porto di Piombino che difficilmente sarebbe pronto in tempi brevi, rende di nuovo appetibile una destinazione per lo smaltimento fuori dall’Italia, magari la Turchia. Il porto di Civitavecchia invece ha già un fondale e una banchina idonei per affrontare la straordinarietà del lavoro in questione, ha una distanza dal relitto  della Costa Concordia quasi equivalente (circa 39 miglia marine) al porto di Piombino, è uno dei porti più importanti d’Italia e possiede sul suo territorio le specificità professionali per assolvere al meglio questo compito. Le opere di protezione a mare del cantiere di demolizione sono già esistenti ed il cantiere stesso non sarebbe interferente con altre attività portuali. Sono già disponibili ampi spazi nei quali poter accogliere strumenti ed attrezzature sia per la demolizione che per la raccolta dei materiali di risulta da recuperare o da avviare a corretto smaltimento. In tal senso si sono espresse le maggiori associazioni ambientaliste a carattere nazionale e, di recente, alcuni docenti delle Facoltà di Ingegneria che aderiscono alla Rete Mediterranea delle Scuole di Ingegneria (Rmei). La destinazione a Civitavecchia della Concordia costituirebbe un’interessante fase di sperimentazione anticipando il “protocollo d’intesa” già definito con Ministeri interessati, Autorità Portuale,  Regione Lazio, Comune e Fincantieri per la realizzazione nel porto di Civitavecchia di un bacino di carenaggio di grandi dimensioni da offrire alle centinaia di grandi navi che ogni anno vi attraccano. Per ultimo desidero sottolineare che, nonostante già si sia costituita in città una associazione di imprese con maestranze e strumentazioni in grado di eseguire l’intero ciclo delle operazioni necessarie allo smantellamento dello scafo, è maturata a Civitavecchia un’ampia disponibilità per attivare forme sinergiche di collaborazione a beneficio di esperienze già vive a Piombino.  Auspicando che prima di una decisione definitiva  sia data ad ogni parte interessata l’opportunità di esprimere al meglio le proprie convinzioni, La ringrazio per l’attenzione prestata e Le porgo i miei migliori auguri di buon lavoro>>.

 

 

 

 

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