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"Un escamotage azzardato"

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Città Pulita Cassonetto in zona Frasca 1 bisStigmatizzato dal Pd il tentativo di svincolarsi dalla Delibera 123

CIVITAVECCHIA - <<Con la Delibera che andrà in discussione nel Consiglio Comunale appositamente convocato per il giorno 31 agosto, l’Amministrazione, a maggioranza 5 Stelle, intende annullare la Delibera del Commissario Straordinario che aveva adottato

i vincoli necessari per la copertura delle perdite di gestione delle gruppo partecipate Hcs, Argo, Ippocrate e Città Pulita. Dunque il Comune decide di abbandonare le stesse al proprio destino tentando di svincolarsi dalla Delibera 123 che aveva previsto un accantonamento per gli anni 2015, 2016 e 2017 che doveva servire a ripianare, appunto, gli esercizi di gestione.>> A sottolinearlo sono i Consiglieri Marco Piendibene e Paola Rita Stella. <<Si tratta - spiegano i due piddini - di somme rilevantissime che ammontano a 6.955.531 euro nel primo anno, 4.637.021 nel secondo e 2.318.510 nel terzo, per un totale di circa 14 milioni di euro. Il tentativo, nemmeno troppo velato, è quello di rescindere il cordone ombelicale pur nella totale responsabilità di gestione, che lo ricordiamo ricade sul Comune al 100% in quanto Socio unico; ed abbandonare le Municipalizzate e tutti i Dipendenti ad un destino che pare riduttivo definire incerto. Senza contare il probabile tracollo dei Servizi a cui, inevitabilmente, la Città sarà sottoposta durante la crisi conseguente al fallimento. A parte le considerazioni di tipo etico, che articoleremo durante il dibattito in Consiglio, dal punto di vista amministrativo e legale ci pare una foglia di fico che in nessun modo potrà sollevare il Comune medesimo dal dover dare conto ai creditori sociali ed alle Organizzazioni sindacali. Un escamotage azzardato - stigmatizzano - con una scarsa lungimiranza, propria di chi ha impostato il mandato degli elettori con lo spirito di chi campa alla giornata, senza un programmazione a medio termine, una prospettiva, un disegno strategico. Auspichiamo che questa avventata decisione non diventi la scintilla che inneschi ulteriori tensioni sociali, l’ennesima lacerazione in una Città già provata da ricorrenti disordini e vessata da una tassazione che diverrà record proprio col Bilancio 2015. Ciò nella frustrazione, oltretutto, per chi vede peggiorare tutto quello che il Comune dovrebbe garantire quotidianamente.>>

 

 

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