Civitavecchia c’è “sbotta” sull’insopportabile pressione fiscale
CIVITAVECCHIA - Dal Direttivo dell’Associazione “Civitavecchia c’è” riceviamo e pubblichiamo: <<Il 1° di agosto avevamo riportato sul nostro Sito dei dati sicuramente allarmanti riguardanti la Finanza locale. Premesso che, come tutti gli Italiani, nel rapporto pressione fiscale / Pil siamo già al 43,4% di fronte al 40%
degli altri paesi della Ue, per cui paghiamo 904 euro in più rispetto agli altri cittadini europei oltre ad una addizionale regionale Irpef quasi massimale. Tenendo presente che nel 2014 il nostro Comune ha speso 112.000.000 assestandosi al 70° posto nella graduatoria della spesa dei Comuni italiani. Considerando che la Corte dei Conti in una Relazione di questi giorni ammonisce gli Enti locali poiché la pressione fiscale dal 2011 al 2014 è aumentata del 22% raggiungendo la cifra di 618,40 euro pro capite, ma detta cifra è stata già nella nostra città abbondantemente superata perché già nel 2012 ne pagavamo 641 e nel 2013 pagavamo 835,97 euro (Amministrazione Tidei) tanto che avevamo molte controversie con l’allora Giunta, che detta pressione nel 2014 ha raggiunto la cifra record di 961,36 euro (gestione Commissario prefettizio ed Amministrazione Cinque Stelle). Riteniamo assolutamente da evitare un nuovo aumento, visto che siamo già tra i Comuni più tartassati d’Europa. Ma, in particolare, siamo certi che tale situazione sia veramente assurda, poiché, a fronte di questa altissima tassazione, abbiamo Servizi inadeguati, aria inquinata, molte servitù, e siamo anche costretti a vendere i nostri Beni patrimoniali. E’ troppo!!! E’ insopportabile!!! Il Bilancio non è una operazione di quadratura matematica, ma l’atto principale con il quale si esprimono capacità, volontà e priorità politica.>>
Nella foto: il Presidente Roberto "Bebo" Melchiorri |