Giuseppe Panepinto ( Idv ): <<Prioritario pensare ai poveri di casa nostra>>

CIVITAVECCHIA - Da Giuseppe Panepinto, Responsabile Idv per il Litorale nord di Roma, riceviamo e pubblichiamo: <<Ancora una volta si è parlato tanto di immigrazione, sia sui Quotidiani locali

e territoriali, sia su quelli nazionali. Sugli uni, si parlava di cittadini che si dividono fra coloro che vogliono maggiori sicurezze e coloro che sono concordi nell'ospitare gli immigrati; sugli altri, delle affermazioni a tal riguardo da parte del Ministro degli Affari Esteri, Federica Mogherini. La nostra posizione, per quanto riguarda il problema locale, non è cambiata; e non è cambiata la modalità delle Autorità Comunali nell'affrontare i problemi prioritari. Infatti, ancora una volta, parliamo e discutiamo, rimanendo su posizioni lontane dalle realtà civitavecchiesi. Se avessimo affrontato con uguale entusiasmo e stessa pubblicità quelli inerenti il presidio dei lavoratori ex Italcementi ( da 5 anni in stallo, sempre a chiedere, adesso al Comune, ieri alla Regione Lazio, risposte sul come affrontare il domani ) insieme al caso di quelli della Privilege ( che vedono il futuro molto nebuloso; e quando si parla di futuro si intende “Famiglia, figli, prospettive” ), a quest'ora li avremmo risolti. Gli stessi sono lavoratori a cui vanno date risposte vere e massimo risalto nonché rispetto. Altresì, vogliamo trattare il problema degli alloggi popolari. Noi pensiamo che i medesimi vengano assegnati secondo una Graduatoria ed in base al reddito effettivamente dichiarato, naturalmente dopo i controlli effettuati da chi di competenza. Noi di Italia Dei Valori non pensiamo cose astruse in merito, ma diciamo alle suddette Autorità competenti di pensare più ai poveri di casa nostra, che la crisi ha fatto aumentare. Dopo pensiamo anche agli altri. A noi fa piacere vedere le persone interessarsi al tema dell’immigrazione straniera ma pensiamo che lo stesso non sia prioritario rispetto ai bisogni ed alle necessità dei cittadini italiani. Per ritornare al tema iniziale, l’Idv di Civitavecchia pensa, inoltre, che, se ci sono idonee garanzie medico sanitarie, sono stati fatti i controlli identificativi degli ospiti in questione, si è passati già da un corridoio umanitario sotto vessillo Onu e si è prefigurato un aiuto nei loro Paesi di origine, gli immigrati in oggetto, naturalmente dove possibile, sono i benvenuti all'interno delle strutture loro preposte nel nostro territorio.>>