Comuni in difesa dell’Acqua pubblica pronti ad arrivare sino alla Commissione Europea
CIVITAVECCHIA - Svoltosi mercoledì mattina, presso l’Aula Cutuli, l’incontro tecnico convocato dal nostro Comune tra le Amministrazioni diffidate dalla Regione Lazio a cedere il proprio Servizio Idrico al gestore dell’Ambito Territoriale Ottimale ed il Coordinamento Regionale per l’Acqua pubblica,
“al fine di predisporre una strategia condivisa per contrastare, nel rispetto degli esiti referendari del 2011, la cessione di reti e Servizi al gestore privato”. Presenti, in rappresentanza dei rispettivi Enti locali, i Tecnici di Ladispoli, Agosta, Arsoli, Canale Monteranno, Capena e Corchiano. <<I Comuni diffidati, che già hanno provveduto ognuno per proprio conto ad inoltrare specifica contro la diffida stessa, hanno stabilito, comunque, di impugnare al Tar l’atto inviato dalla Regione - riferiscono ancora da Palazzo del Pincio - Si è inoltre discusso della proposta, avanzata dallo steso Comune di Civitavecchia, di approvare una Delibera che vada ad incidere sulla sottoscrizione della Convenzione di gestione da parte degli Enti in oggetto, essendo ormai la medesima completamente inadeguata in riferimento alla normativa vigente e non in linea con quanto stabilito dalla Legge di iniziativa popolare approvata da detta Regione appena un anno fa. Particolari critiche sono state avanzate, sia dagli Amministratori che dagli attivisti presenti, nei confronti dell’Ente Regionale che, nonostante proclami e rassicurazioni, non sta procedendo, come invece previsto dalla citata Legge 5 / 2014, all’individuazione dei nuovi bacini idrografici.>> I presenti si sono lasciati dando mandato ai propri Tecnici di predisporre gli atti per l’impugnazione suddetta nonché di approfondire i contenuti della Delibera sopra richiamata, ribadendo comunque “la disponibilità e la volontà di arrivare sino alla Commissione Europea pur di evitare la sottrazione di un Bene comune quale è l’Acqua pubblica.>>
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